L'intima tragedia di Re Lear, dal ripudio della figlia ingrata all'impietoso arrivo della vecchiaia che mina la mente e l'autorevolezza, attualizzata in maniera raffinata con un testo che non concede sconti all'implacabilità dei rapporti affettivi, i quali legano, gli uni agli altri, i componenti della famiglia. Caterina Simonelli analizza con impeto ed emotività questo tempo che ci obbliga a correre, le nostre assunzioni di responsabilità inespresse e quelle 'pretese' dagli altri. L'amore che obbliga se stesso a definirsi e a esplicitarsi è un inutile ridondanza, ma esserne consapevoli non aiuta. L'attrice 'domina' la scena con sicurezza e mastria descrittiva, che arricchisce l'immaginario dello spettatore con un ritmo incalzante. Complesso, sofisticato, ma efficace.
Re Lear
IF Prana, di Caterina Simonelli
regia di Marta Richeldi Teatro - Monologo
Attraversare la storia del Lear di Shakespeare creando nuove leggende, tutte personali e in cui prepotente appare la Realtà. C'è un re, c'è un vecchio e ci sono le figlie di questo re, di questo vecchio. Poi ci siamo noi, gli eredi bastardi. Noi i figli di un tempo che non è capace di parlare come sente.
IN SCENA: Palco A: 19.30 domenica 3 settembre, 22.30 lunedì 4 settembre, 19.30 martedì 5 settembre