Il rimpianto di due sorelle per il lontano idillio dell’infanzia, fatta di giochi e affetti familiari, interrotto dai matrimoni combinati e dal peso delle responsabilità. Da qui prende il via lo spettacolo portato in scena dal Teatro dell’Osso di Napoli al Roma Fringe Festival 2017: un monologo ‘storico’, scritto da e diretto da Mirko di Martino e ben interpretato da Titti Nuzzolese. L’opera traccia le vicende terrene di Maria Antonietta e Maria Carolina, figlie di Maria Teresa d’Austria, le quali, loro malgrado, sono protagoniste della fine di un’intera epoca. Dedite alle più disparate frivolezze, comprendono troppo tardi il peso del ruolo che la vita ha loro imposto. La prima, che andrà in sposa a Luigi XVI, subirà le conseguenze della Rivoluzione francese, mentre la seconda si unirà a Ferdinando IV re di Napoli e, con l’arrivo di Napoleone, vivrà il pericolo che i suoi figli possano perdere i diritti ereditari al trono. La drammaturgia è interessante: i grandi eventi della Storia e gli intrighi di palazzo fanno da sfondo alle vicende personali. L’autore si è concentrato nella resa degli stati d’animo, della psiche dei diversi personaggi. Si pone in risalto il modo col quale le due protagoniste affrontano diversamente il loro ruolo di donne, mogli, madri e regine in un dialogo a distanza, sul quale pesa il fardello della lontananza, ma anche quello di vivere nell’ombra dei rispettivi potenti mariti, di cui svelano impotenze, incapacità, assolutismo politico, pigrizia mentale. Piuttosto repentina, benché talvolta efficace, la resa dei tanti personaggi che affollano il testo. Oltre alle due regine, infatti, Titti Nuzzolese impersona tutti i membri delle tre famiglie reali, ognuno tratteggiato in maniera distintiva. Brani di musica contemporanea scandiscono i cambi di scena. Viene fuori un apprezzabile affresco 'tragi-comico' di matrice pop sulla monarchia dell’epoca. A dimostrazione di un’attenta ricerca storica, tramite la mimica e i cambi d’accento vengono tratteggiati in maniera piuttosto esaustiva i diversi background culturali che determinano i comportamenti e gli atteggiamenti nelle diverse case monarchiche. Particolarmente spassosa è la ricostruzione delle abitudini e dello stile di vite all’interno della colorita e verace corte napoletana guidata da Ferdinando, personaggio reso in maniera caricaturale e del quale si evidenziano la frivolezza e la scarsa inclinazione alla politica. L’impossibilità dei cambi d’abito, invero molto curati, rende un po’ macchinoso il passaggio da una ‘figura’ all’altra. Probabilmente, il testo avrebbe avuto una maggior resa se interpretato da più attori. Spiritoso.
Regine sorelle
Teatro dell’Osso (Napoli)
di: Mirko di Martino
regia: Mirko di Martino
Monologo storico
Maria Antonietta e Maria Carolina: figlie di Maria Teresa d’Austria e spose di Luigi XVI e Ferdinando di Borbone. Due regine, due figlie, ma forse, soprattutto, due sorelle. Da piccole, Antonietta e Carolina erano fortemente legate l’una all’altra, ma vennero ben presto divise dal corso della Storia.
NELLA FOTO: TITTI NUZZOLESE