Una storia surreale, ambientata dalla compagnia vicentina ‘exvUoto’ in un’area di servizio della provincia di Rovigo gestita da due fratelli: Bruno e Allison. Lo stile teatrale della rappresentazione è tipico di un certo ‘spirito fringe all’italiana’, che convince in quanto inno alla libertà individuale, alle scelte sentite, ai rapporti umani istintivi, in cui le persone si vogliono bene senza troppe parole o ‘fronzoli’ inutili. L’apparizione religiosa all’interno di un frigorifero prende volutamente in giro una religiosità popolare rimasta a mezza strada tra il sincretismo incoerente e la superstizione. Essendo stressata dalla modernità e da una ‘birretta’ di troppo, la Madre di Gesù cade in confusione e chiede al fratello maschio, Bruno, di convertirsi e farsi suora. Ciò inserisce improvvisamente la pièce all’interno delle nuove tendenze ‘gender’, in cui il razzismo comincia a fare capolino in una società marginalizzata, ormai in preda alla confusione. Il legame tra i due fratelli rischia di stravolgersi, ma i ragazzi presto comprendono le arretratezze culturali e mentali di una realtà statica e contraddittoria, imparando ad accettarsi e a rispettarsi, sempre e comunque. Particolare e dissacrante, ma in forme divertenti.