La capacità e la bravura eclettica di un gruppo teatrale, che ha saputo rilanciare la regione Marche come una delle ‘piazze’ teatrali ‘emergenti’ del nostro panorama artistico nazionale
E’ stato piacevole rituffarsi nelle novelle trecentesche del Boccaccio, grazie allo spettacolo ‘Decameron: tutto in un baule’, portato al Roma Fringe Festival 2019 dal gruppo marchigiano ‘M/N Produzioni teatrali’ e incentrato sull’indubbia bravura degli attori Filippo Mantoni e Michele Nardi, per la regia di Flavia Martino. Due giullari reinterpretano sinteticamente, attraverso una serie di spunti estremamente efficaci, le più famose novelle del capolavoro ‘boccaccesco’. Un baule da trasportare fuori le mura della città è il pretesto per ricollegare tra loro i diversi aneddoti dell’opera: inizialmente, i due saltimbanchi sono curiosi, ma la paura di una maledizione li conduce a trovare sempre una scusa per ritardare l’apertura della cassa, la quale, in realtà, raccoglie i segreti di signori e dame, l’erotismo spontaneo e sano dell’epoca medievale, gli imbrogli e le truffe dell’Italia popolare della metà del XIV secolo. Alla fine dei racconti, i due ‘giullari’ trovano il coraggio per aprire finalmente il baule, che contiene ben più di un tesoro, ma i simboli stessi di un autentico capolavoro della letteratura italiana. Una rappresentazione giocosa, allegra, artisticamente autentica, che ha avuto il merito di sottolineare l’immortalità di un’opera, il 'Decameron', capace di adattarsi perfettamente allo ‘spirito’ del Roma Fringe Festival. Uno spettacolo che ha saputo rispondere pienamente ai 3 criteri principali che debbono caratterizzare un lavoro artistico di alto livello: il soggetto, che ha saputo dimostrare come le radici della nostra Storia affondino in un passato popolaresco allegro e colorato; le indicazioni di regia, che hanno condotto i due attori verso un’intesa reciproca praticamente perfetta; la capacità e la bravura eclettica di un gruppo teatrale che ha saputo rilanciare la regione Marche come una delle ‘piazze’ teatrali ‘emergenti’ del nostro panorama artistico nazionale. Globalmente, un avvertito risultato scenico: molto bravi.
NELLA FOTO: FILIPPO MANTONI (A SINISTRA) E MICHELE NARDI IN SCENA
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