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24 Novembre 2024

Ragù bene comune

di Marcello Valeri
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Ragù bene comune

Sul palco del Fringe romano, Chiara Casarico, Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca coinvolgono il pubblico e  sorprendono nel finale

La ricetta del ragù perfetto sul palco del Roma Fringe Festival. Un piéce teatrale di contesto, quella inscenata da Chiara Casarico, Emilia Martinelli e Tiziana Scrocca, che dopo una partenza un po’ lenta,  introspettiva, evocatrice di ricordi, accelera improvvisamente i ritmi, dividendo il pubblico tra ‘pappuliatori’, ‘pippiatori’ e ‘puppiatori’,  in base al rumore prodotto nelle pentole mentre viene cucinato il ragù. Lo spettacolo, prodotto dalla compagnia ‘Fuori Contesto’, in collaborazione con l’associazione culturale ‘Il maufragarMèDolce’, prende spunto dalla preparazione del cibo come atto vitale: un’azione che può generare condivisione e identificare una comunità. Una commedia influenzata dai canoni classici del teatro popolare partenopeo, con ‘sketch cabarettistici’ contemporanei e cenni di ‘musical-style’ che, alla fine, diverte e si lascia partecipare. Le attrici, grazie anche alla ‘sugna’ (lo strutto, il grasso di maiale utilizzato per cucinare al posto del burro o della margarina, ndr), riescono a rompere il muro del sospetto e a coinvolgere il pubblico nella preparazione di un ragù partecipato, anche attraverso improbabili tagliatori di cipolle pescati tra il pubblico. I ruoli della brigata si fanno più chiari e il gioco del cucinare diventa pRagu_3.jpgrima performance, poi obbligo, fino a scatenare dinamiche di potere e prevaricazione. In pochi minuti, si degenera nell’offerta di una sola semplice nocciolina ‘autofinanziata’, ma in cambio viene preso tutto. Un unico atto con l’azione finale, che riesce a far riflettere. ‘Ragù bene comune’ è uno spettacolo che affronta le dinamiche di controllo e di potere, partendo da un elemento seducente e necessario come il cibo. Una performance che lascia il palato amaro: siamo davvero sicuri che chi offre partecipazione e coinvolgimento sia ispirato da una reale coscienza sociale e obiettivi di crescita comune? L’associazione culturale ‘Fuori Contesto’ nasce nel 2000 come gruppo di ‘teatro-danza’: le loro performance mettono in scena ciò che muove le persone, la loro ricerca di equilibrio, tra abilità e disabilità quotidiane. Sono coinvolti da sempre nella ricerca di un possibile linguaggio in cui anche lo spettatore trova la sua collocazione e il suo contesto, realizzando spettacoli in teatri, luoghi adibiti o per strada, in performance urbane. L’associazione culturale ‘Il Naufragarmedolce’, attiva dal 1996, nasce invece come compagnia teatrale indipendente, che auto-produce i propri spettacoli. Ha realizzato rappresentazioni originali sulle tematiche della sovranità alimentare, degli Ogm, dell’acqua come diritto inalienabile, del lavoro minorile, dei diritti negati alle donne, della precarietà del lavoro, la Resistenza, l’importanza delle radici e l’utopia. La compagnia promuove il teatro anche in luoghi non teatrali, per restituire all’arte teatrale stessa la propria originaria comunicativa e il senso di arte sociale, punto di aggregazione e di riflessione della comunità. Gradevole.

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NELLA FOTO, DA SINISTRA: TIZIANA SCROCCA, CHIARA CASARICO ED EMILIA MARTINELLI

LE IMMAGINI UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DI MARCELLO VALERI


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