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L’amicizia, l’amore, le figuracce, un viaggio a Venezia e le situazioni inaspettate della vita: tutto questo in un romanzo ironico, divertente, molto scorrevole, di Serena Maffia
Ci voleva proprio. Un libro ironico, divertente, spensierato, ma allo stesso tempo profondo e vero. La nuova pubblicazione di Serena Maffia, intitolato ‘La sua ragazza’ ededito da BookRoad, è la storia giusta per ‘staccare la spina’ dalla quotidianità e dal periodo complesso che stiamo attraversando: una ventata d’aria fresca e di allegria. La protagonista del romanzo, Francesca, detta Frana, è una ragazza come tante: lavora, ha delle amiche, è attratta dal mito di Narciso, a cui si ispira per la propria filosofia esistenziale. La trama si apre con un imprevisto: all’improvviso, Francesca si trova in difficoltà: la vespa si ferma per strada e non riesce più a metterla in moto. Un ragazzo altissimo, motociclista, la vede e la soccorre. Con una descrizione minuziosa e spiritosa del personaggio, l’autrice accompagna il lettore dentro la trama e si ha subito la curiosità di sapere che cosa succederà. Gli incontri, si sa, non avvengono mai per caso. Francesca conoscerà Roscio, un ragazzo lentigginoso dai capelli rossi: sarà lui a riparargli il motorino.Di domenica... Tra i due nascerà un’amicizia speciale. E Francesca conoscerà anche Anna, la ragazza dai capelli blu di Roscio. Anche Francesca ha una ragazza, Eva, che teme di non essere amata allo stesso modo e, istintivamente, si comporta da paranoica. In un intreccio di relazioni e sentimenti tra lui, lei, lei e l’altra, la storia assume un ritmo quasi rocambolesco: non mancano i fraintendimenti e momenti di caos spassoso. La scrittura di Serena Maffia è un fiume di ironia, che travolge e conquista. Impossibile restare immuni al sorriso: le sue sono delle simpatiche gag comiche ed è piacevole lasciarsi trascinare nel flusso della storia, così come dal culto ‘religioso’ di Narciso. Un viaggio a Venezia si rivelerà essenziale per dare l’input al cambiamento: l’atteso colpo di scena arriverà. Un romanzo allegro, che sa anche offrire spunti di riflessione sui rapporti umani. Ci si affeziona a Frana, a Roscio e anche ai personaggi minori. Perché, alla fine, siamo tutti alla ricerca di qualcuno che ci somigli e che ci renda felici. Almeno un po’.
La sua ragazza di:Serena Maffia edito da:BookRoad Pagg. 112 € 12,90
L’autrice
Serena Maffia è autrice, drammaturga, regista e conduttrice televisiva. Ha lavorato come autrice per la Medusa Film, il Gruppo Rti Mediaset e per la Rai. Ha diretto numerosi spettacoli teatrali, eventi e serie video. Pubblicista dal 2005, ha collaborato con diverse testate giornalistiche e riviste, italiane e straniere, tra cui il ‘Corriere dello Sport’ e la ‘Gazzetta dello Sport’. Con 'BookRoad' esordisce nel 2020, con ‘La sua ragazza’.
non riesce più a metterla in moto. Un ragazzo altissimo, motociclista, la vede e la soccorre. Con una descrizione minuziosa e spiritosa del personaggio, l’autrice accompagna il lettore dentro la trama e si ha subito la curiosità di sapere che cosa succederà. Gli incontri, si sa, non avvengono mai per caso. Francesca conoscerà Roscio, un ragazzo lentigginoso dai capelli rossi: sarà lui a riparargli il motorino. Di domenica... Tra i due nascerà un’amicizia speciale. E Francesca conoscerà anche Anna, la ragazza dai capelli blu di Roscio. Anche Francesca ha una ragazza, Eva, che teme di non essere amata allo stesso modo e, istintivamente, si comporta da paranoica. In un intreccio di relazioni e sentimenti tra lui, lei, lei e l’altra, la storia assume un ritmo quasi rocambolesco: non mancano i fraintendimenti e momenti di caos spassoso. La scrittura di Serena Maffia è un fiume di ironia, che travolge e conquista. Impossibile restare immuni al sorriso: le sue sono delle simpatiche gag comiche ed è piacevole lasciarsi trascinare nel flusso della storia, così come dal culto ‘religioso’ di Narciso. Un viaggio a Venezia si rivelerà essenziale per dare l’input al cambiamento: l’atteso colpo di scena arriverà. Un romanzo allegro, che sa anche offrire spunti di riflessione sui rapporti umani. Ci si affeziona a Frana, a Roscio e anche ai personaggi minori. Perché, alla fine, siamo tutti alla ricerca di qualcuno che ci somigli e che ci renda felici. Almeno un po’.