Si è conclusa il 2 luglio scorso nel centro storico della città portuale, la seconda edizione del prestigioso concorso letterario che ha avuto come vincitore Roberto Mussapi, con il libro ‘La piuma del Simorgh’ edito da Mondadori. Una due giorni dove si è celebrata la bellezza della scrittura in versi
È stata presentata alla Biblioteca centrale di Roma, il primo luglio scorso, la cinquina degli autori finalisti e dei premiati nelle varie sezioni del concorso. Non poteva che aprirsi in un contesto migliore l’incontro, coordinato e moderato dalla scrittrice e giornalista Daniela Cecchini, che ha dato voce in primis proprio al direttore dello spazio ospitante, Andrea De Pasquale, il quale, dopo un breve accenno alla storia della biblioteca, ha evidenziato l’importanza della valorizzazione della letteratura ed in particolare della poesia. All’interno della struttura esiste, infatti, un’area museale permanente, che include una zona per la ricerca e lo studio sulla letteratura italiana contemporanea, destinata alla visita e alla consultazione con diverse esposizioni temporanee. Da D’Annunzio a Pasolini, Spazi900, raccoglie testi originali dei più significativi autori del nostro tempo: una preziosa eredità culturale accessibile a tutti. A seguire l’intervento del presidente del premio, Gianni Caruso, che ha precisato come il lavoro della giuria sia stato mirato alla ricerca di una qualità poetica. Una giuria di rilievo composta da Milo De Angelis, Fabrizio Fantoni, Luigia Sorrentino, Emanuele Trevi, Valentino Zeichen. L’assessore alla cultura del Comune di Fiumicino, Arcangela Galluzzo, ha parlato di un patrimonio di conoscenze che deve emozionare illustrando le tante iniziative del territorio, in particolare riferendosi all’evento che unisce cultura e legalità a Fregene. Anna Maria Anselmi, vicesindaco di Fiumicino, ha espresso parole profonde per i poeti che attraverso i loro occhi riescono a dare un valore diverso al territorio stesso. E’ la poesia che smuove realtà di condivisione e arricchimento umano, è la poesia che consente di riscoprire la bellezza delle parole e dei luoghi e ciò che lega gli autori finalisti e premiati, è la purezza del linguaggio, l’equilibrio dei versi, l’originalità delle immagini. I cinque finalisti in concorso con il libro edito sono: Nadia Agustoni, ‘Lettere della fine’, Vydia editore 2015; Sonia Gentili, ‘Viaggio mentre morivo’, Aragno 2015; Mariangela Gualtieri, ‘Le giovani parole’, Einaudi 2015; Vivian Lamarque, ‘Madre d’inverno’, Mondadori 2016; Roberto Mussapi, ‘La piuma del Simorgh’, Mondadori 2016. Ognuno ha letto alcune poesie a scelta dai volumi, davanti ad un pubblico particolarmente attento. Il premio alla Carriera è stato assegnato a Biancamaria Frabotta; il premio Opera Prima invece è andato a Gianluca Fùrnari per ‘Vangelo Elementare’, Raffaelli Editore, 2015; il premio Poesie Inedite per gli under 35 è stato assegnato al giovane Francesco Guazzo. La Giuria tecnica della sezione ‘Premio traduzione’, composta da Brunella Antomarini e Francesca Corrao, ha scelto Simone Sibilio per la traduzione del libro ‘Tradire il Signore’ della scrittrice palestinese Fatena al-Ghurra (Cascio Editore, Lugano 2011). La giornata di proclamazione del vincitore e consegna dei riconoscimenti si è svolta sabato 2 luglio a piazza Grassi nel centro storico del Comune di Fiumicino, con la vittoria di Roberto Mussapi, che è riuscito ad imporsi sui finalisti, conquistando non solo la giuria tecnica, ma anche il Comitato d’Onore, composto da Tommaso Cerno, brillante giornalista, direttore del quotidiano 'Il Messaggero Veneto' e Vittorio Sgarbi, critico letterario internazionale. Il coinvolgimento degli studenti e dei docenti ha reso questa kermesse culturale ancora più intensa nelle emozioni. Si riconferma, quindi, il successo della precedente edizione, con la presenza e partecipazione di ottimi nomi della poesia contemporanea, riportando al centro di tutto la qualità della scrittura in versi, un’arte che ha sempre più bisogno di essere difesa e diffusa in particolare tra le nuove generazioni.
Roberto Mussapi