Intervista alla brava attrice romana che sta curando la direzione artistica di un riuscito evento della capitale e che, in autunno, sarà la nuova ‘spalla’ comica di Lino Banfi
Cristiana Vaccaro affianca da sempre da sempre al suo lavoro di attrice un percorso di organizzazione e direzione artistica. Ecco perché ha assunto il ruolo di curatrice teatrale della manifestazione ‘Lungo il Tevere… Roma’, che ha preso il via da pochi giorni e che può già considerarsi il primo vero successo dell’estate romana 2016. Tutto è nato dalla volontà dell’associazione 'Bryaxis', sponsorizzata da 'Sorgente Group', che si è posta l’obiettivo di promuovere l'espressione artistica e valorizzare i beni culturali del nostro Paese, nel pieno rispetto dell'armonia ambientale e delle norme che regolano l'inquinamento acustico. Questo gruppo di artisti ha dunque deciso di inserirsi all'interno dell’evento che si svolge ogni anno tra ponte Sisto e ponte Sublicio e organizzato da 'La Vela d'oro', proponendo intrattenimenti musicali, teatrali ed esposizioni d'arte. Cristiana Vaccaro si è subito orientata verso “progetti di una comicità ricercata, di qualità, spettacoli non legati alla risata fine a sè stessa, ma in grado di farci riflettere sul tempo in cui viviamo, sulle nostre debolezze e sui nostri ‘tic’ quotidiani. Particolare attenzione è stata dedicata al punto di vista femminile e al teatro musicale”. Nella prossima stagione autunnale, la Vaccaro sarà 'spalla' comica di Lino Banfi, il celebre Nonno Libero, nella fortunata serie di Raiuno: 'Un medico in famiglia'. Attrice diplomata all'Accademia d'arte drammatica 'Silvio D'Amico', allieva di Luca Ronconi, Marisa Fabbri, Nicolaj Karpov del Gitis di Mosca e Jerzy Klesik dell'Ensatt di Lione, la Vaccaro è inoltre tra i soci fondatori della compagnia teatrale 'Circo Bordeaux'. Nel momento in cui scriviamo sono andati in scena i primi due spettacoli della rassegna estiva capitolina, che hanno ottenuto un grande successo di pubblico. Parliamo di ‘Mamma…zzo’, di Federica Cifola e Marco Terenzi e ‘Short Lab Summer’, la rassegna-concorso a cura di Massimiliano Bruno.
Cristiana Vaccaro, in un momento in cui la cultura, in particolare il teatro, vive un periodo di crisi, cosa l’ha spinta ad accettare la direzione artistica di una manifestazione artistica all’aperto?
“A Roma molte realtà culturali sono state costrette a chiudere i battenti. Le compagnie falliscono per la difficoltà a ricevere finanziamenti. La verità è che in Italia la cultura non è considerata centrale: ho accettato questa sfida con grande entusiasmo per sostenere il teatro e gli artisti di qualità e ringrazio per questo Bryaxis , La Sorgente S.r.l e la Vela d’oro che l’hanno resa possibile. Ringrazio anche la mia collaboratrice Prisca Rebagliati Liguori e tutti gli artisti che hanno accettato di partecipare”.
A scorrere le proposte, la sua intenzione è chiara: proporre comicità e, al contempo, far riflettere. Un connubio non sempre bene accetto da parte del pubblico: cosa ne pensa?
“Credo e spero che la gente sia stufa dei ‘tormentoni’ e della comicità ‘scacciapensieri’, che si senta più coinvolta da argomenti più vicini al loro vissuto e alle difficoltà che si trovano ad affrontare ogni giorno, affinché apprezzi il saper ironizzare e alleggerire la realtà. Per esempio, nel monologo di Federica Cifola si parla della difficoltà della protagonista a svolgere il ruolo di madre e attrice allo stesso tempo: un tema molto serio, dunque, anche se lo spettacolo ha letteralmente fatto morire tutti quanti dal ridere. Lo stesso ragionamento risulta valido per ‘Stare meglio oggi’, con Carlo De Ruggieri, che attraverso la metafora del “governo interno” di un uomo comune, delinea con lucida ironia la storia della società e della politica italiana degli ultimi trent’anni”.
E cosa può dirci della forte ‘chiave’ critica di ‘Che piacere’ di Lidia Miceli e Massimo Vinti?
“E’ la ‘fotografia’ di due signore ‘bene’, immobili nella loro pigrizia, cullate dal loro ruolo sociale, tragicamente comiche e grottesche. Ma posso segnalare anche Davide Grillo, che presenta un monologo sull’io e le ‘sue’ vacanze; Giovan Bartolo Botta, che propone una satira pungente e puntuale nei confronti della corsa al successo a tutti i costi. Per non dimenticare Daniele Parisi, Claudio Morici, Ivan Talarico, i ‘Pari e Sipari’ e Alessandro Mancini”.
Insomma, il concetto è chiaro: si ride e si riflette. E lo si fa con un certo ‘peso’ di presenza al femminile: perché le donne, sia come protagoniste, sia come tematiche scelte?
“Perché l’universo femminile, nel nostro Paese, viene trattato superficialmente, per far finta di non vedere come le donne siano penalizzate nella vita di tutti i giorni. Per esempio: Arianna Dell’Arti, protagonista di se stessa, offre una sua personale e ironica chiave di lettura dello svolgersi delle sue giornate, mentre ‘Occupato’, con Maria Gorini e Ludovica Bei, è la storia di due donne che si abbandonano a confessioni, riflessioni e sfoghi, mettendo in luce la loro diversità e complementarietà. Il bagno, spazio piccolo e chiuso, è uno scenario perfetto per vivere una condizione di completa intimità, ma anche di estrema solitudine. Poi abbiamo Annalisa Aglioti, che in una cornice surreale e dall’incalzante ritmo giocoso, espone al pubblico ‘L’enciclopedia della moglie modello’, un libro realmente esistente dedicato a tutte le virtù che le donne dovevano incarnare secondo i costumi e la mentalità degli anni ’60. Infine, non mancherà anche il lato seduttivo, con Grace Hall, la regina del burlesque”.
La donna ‘bella’ può anche essere una brava attrice comico-brillante? E se si, lei è legata a un ‘modello’ preciso?
“Certamente: Monica Vitti. Ha ‘giocato’ tanto sia nel ruolo di attrice drammatica, sia in quello di attrice comica: un’artista straordinaria. Quindi, sì: certamente esistono attrici in grado di fare le comiche pur essendo splendide donne. Sfatiamo anche questo luogo comune”.
A proposito di donne e comicità: lei ha da poco terminato le riprese di ‘Un medico in famiglia 10’ con Lino Banfi. Come ha vissuto l’esperienza con un attore come lui?
“Stiamo parlando di un pezzo di Storia: Banfi è nato dalla rivista ed è un grandissimo professionista, una persona che si è costruito una carriera negli anni, anche con fatica, per riuscire a farsi apprezzare. Il nostro rapporto sul set è stato fantastico. Con me è stato molto generoso in fatto di insegnamenti: ho vissuto l’intera esperienza come un’opportunità di cui vado molto fiera. Stessa cosa vale per la bravissima Milena Vukotic”.
LUNGO IL TEVERE ROMA TEATRO
Quando: ogni domenica, alle ore 21.00.
Dove: Spazio Eventi Sorgente, altezza Lungotevere Ripa (Porto di Ripa Grande), all'interno della manifestazione: 'Lungo il Tevere... Roma'
Social: facebook e twitter: @lungoiltevereromateatro
Direzione artistica: Cristiana Vaccaro
Responsabile organizzativa: Prisca Rebagliati Liguori
L'appuntamento è ogni domenica, alle ore 21.00, presso lo Spazio Eventi ‘Sorgente’, altezza Lungotevere Ripa (Porto di Ripa Grande), all'interno della manifestazione: 'Lungo il Tevere... Roma'