Torna in scena, questa volta in uno spettacolo tutto suo, la bravissima Manola Rotunno, attrice versatile e, in questa occasione, autrice ispirata, che si mette alla prova con le suggestioni della sua infanzia che fanno da fil rouge a una serie stimolante di ruoli femminili. Una narrazione, guidata dall'attenta regia di Leonardo Buttaroni, che 'prende per mano' lo spettatore conducendolo nel viaggio dall'infantile spensieratezza alla complessa età adulta e a fare i conti con il presente.
La storia
Di notte le luci si spengono, gli occhi si chiudono, la vita tace.
Eppure c'è chi ci vede meglio al buio, chi vaga nel suo mondo fatto di fogli e ricordi, chi ha una specie di malattia che, nel silenzio, la fa sentire viva.
Ha cominciato a scrivere liste da bambina prendendola come un gioco la sua insonnia, e non ha mai smesso di farlo per non dimenticare, per dare come un senso pratico alla sua mancanza di praticità, per proteggere le parole a cui spesso gli altri non hanno creduto.
Non ha mai smesso di giocare.
Chi non dorme è come se fosse sempre un po’ lucidamente ubriaco, vive il doppio degli altri probabilmente, decide cosa sognare e come deve andare a finire, convive con un fantasma che accende le luci e nasconde le cose. Chi non dorme si sveglia già pettinata.
MI SVEGLIO GIÀ PETTINATA
Scritto e interpretato da Manola Rotunno
Regia di Leonardo Buttaroni
dal 29 al 31 gennaio e dal 5 al 7 febbraio 2016
Teatro Duse
Via Crema 8
venerdì e sabato ore 20.45 – domenica ore 17.45