Giunge al termine il sesto concorso letterario di scrittura creativa dedicato alla drammaturgia teatrale
Il 24 novembre scorso, presso il Teatro Cometa Off in Roma, la giovane Valentina Pescatore, con il testo ‘E voi, mani’ è stata proclamata vincitrice del concorso letterario di scrittura creativa ‘Odi et Amo’. Il premio del pubblico, invece, è andato a Nicola Civinini con ‘Amo Bernini’. Valentina, 25 anni compiuti da poco e un sorriso che coinvolge, già laureata in Lettere moderne, sta per terminare il percorso di studi in Scienze della Formazione primaria, per poter fare la maestra. Appassionata di scrittura, crede nella potenza delle parole e della cultura, che vorrebbe trasmettere ai ‘nani’ (i bambini a cui insegnerà, ndr). Da grande, vuole insegnare e, magari, diventare scrittrice. Ma ciò che è certo è che vuole continuare a essere “schifosamente felice”. La giovane scrittrice si è dunque aggiudica la VI edizione del concorso letterario nazionale di scrittura creativa, promosso dalla ‘DiamonD EditricE’. Ideata da Guido Del Vento e Alessandro Di Marco, quest’anno la manifestazione è stata dedicata alla scrittura teatrale e, prendendo spunto dal titolo del carme 85 del poeta latino Catullo, ha dato modo agli autori di affrontare uno degli archetipi della letteratura mondiale di ogni tempo: l’amore e l’odio, i sentimenti più potenti e opposti che convivono in ognuno di noi. I 15 monologhi finalisti sono stati presentati al pubblico presso il Teatro Cometa Off dai giovani attori del ‘Centro Studi Acting’, dal 21 al 24 novembre. L’attore e regista Guido Del Vento ha condotto il pubblico del Cometa Off in un viaggio emozionale tra le vie dell’amore e dell’odio. Un viaggio iniziato con i giovani attori che hanno saputo dare voce, corpo ed emozione ai monologhi, per poi continuare nel viaggio interiore di Simon, il protagonista de ‘L’amore dietro ogni cosa’, lo spettacolo di Barbara Bricca, Guido Del Vento, Gabriele Planamente e Simone di Matteo, diretto da Guido Del Vento, a cui si ispira il tema della manifestazione. La serata finale ha visto un inatteso Lando Buzzanca come ospite d’onore, che ci ha riportato un po’ indietro nei ricordi, rimembrando da dove veniamo e chi eravamo. Il Maestro ha poi consegnato il premio alla giovane autrice, come a suggerire un passaggio di testimone alle nuove generazioni, alla parte giovane e pulita dell’Italia che ci piace. Guido Del Vento ha curato la direzione artistica della manifestazione. Un successo di pubblico e una manifestazione nuova, con contenuti consistenti, che ha portato un po’ di freschezza nel panorama del teatro Off romano, piuttosto ‘spento’ in questa fase. Senza contare i ritardi nei pagamenti alle compagnie, le manifestazioni che una volta permettevano di avere visibilità a nuove realtà teatrali, che vengono oramai proposte in periodi in cui i teatri tradizionali fanno il 'pienone' e, purtroppo, costringono le compagnie più giovani a poche serate di programmazione.
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