Negli ultimi 25 anni, in Europa il numero degli allergici è cresciuto di ben sette volte e solo in Italia se ne contano dieci milioni. Questi numeri hanno messo in allarme l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che considera la ricerca delle cure per le allergie una priorità. Il fatto che siano diffuse in tutto il mondo, salvo nei Paesi in via di sviluppo, dà da pensare sulle cause scatenanti. Di fatto, comunque, l’allergia è una malattia ereditaria, o meglio è ereditaria la predisposizione, che colpisce l’80% dei figli di due genitori allergici e il 40-50% dei figli nel caso un solo genitore, soprattutto la madre, sia allergico. Solitamente esplodono nei primi trent’anni di vita e il rischio diventa praticamente nullo durante la terza età. Ciò nonostante è possibile che fattori contingenti come forti stress, interventi chirurgici, menopausa facciano scattare l’allergia in qualunque momento della vita. Sono sempre di più le persone che soffrono di manifestazioni complesse dovute al sommarsi di reazioni ad allergeni differenti. Questo perché i pollini diventano via via più aggressivi a causa di inquinamento e polveri sottili, a cui si sommano gli Ogm che, avendo caratteristiche differenti da quelle del prodotto originale, possono superare le capacità di adattamento del corpo.L’allergia è sostanzialmente il segnale di uno scompenso e affrontando la cura bisogna innanzitutto chiedersi se si tratta di un difetto da curare o il campanello di allarme di qualcosa di più complesso. Attenzione quindi all’utilizzo dei medicinali, soprattutto se si tratta di cortisonici.In pratica ecco come si scatena un’allergia: si crea una situazione di infiammazione cronica dovuta ad un aumento dei radicali liberi a causa di diete sbagliate, intolleranze alimentari, stress o eccesso di farmaci. I radicali liberi colpiscono la membrana intestinale che diventa permeabile agli allergeni. Considerando che tutte le mucose del corpo sono unite sul piano immunitario dal Tessuto linfoide associato alla mucosa (Malt), quando l’intestino è infiammato sono più sensibili anche le mucose dell’apparato respiratorio ed ecco quindi lo scatenarsi di riniti e asma come reazione del sistema immunitario.
A cosa siamo allergici?
Per sapere quali siano i fattori scatenanti della nostra allergia ci sono due esami ambulatoriali molto comuni: il Prick test, che è un esame di primo livello, dove la pelle dell’avambraccio viene punta con una piccolissima quantità dei trenta più comuni allergeni stabilendo così qual è la sostanza responsabile grazie alla reazione. Il Rast, che rileva il dosaggio delle specifiche IgE (anticorpi) nel caso in cui il Prick test sia poco chiaro.
Guarire si può
È del marzo del 2005 la scoperta che sotto la lingua si trovano delle particolari cellule in grado sia di segnalare gli allergeni al sistema immunitario, sia di attivare sostanze immunologiche che impediscono la reazione allergica. Da questo studio nasce l’immunoterapia sublinguale (SLIT). Si tratta di un vaccino in gocce da mettere sotto la lingua, a base degli allergeni scatenanti, preparato appositamente per il singolo paziente. La terapia può essere fatta: mesi prima del periodo allergico, poco prima e durante oppure nel periodo dei pollini. In tutti i casi si rivela funzionale a fronte di effetti collaterali quasi nulli. Cure ancora più dolci ci vengono dalla medicina omeopatica praticata nel circuito DRIA (www.eurosalus.it). Anche qui il rimedio è personalizzato e agisce sulla regolazione del sistema immunitario e viene integrato da prodotti naturali (vitamine, minerali, prodotti fitoterapici antinfiammatori). Anche in questo caso è necessario un test, il “mini DRIA respiro”, grazie al quale si individua la giusta dose di vaccino. Alla base di tutto deve comunque esserci una corretta alimentazione, che fornisca all’organismo le sostanze adatte a contrastare il processo antinfiammatorio: acidi grassi Omega 3 e 6, che si trovano nel pesce azzurro, salmone, noci, olio di lino e olio di girasole; antiossidanti come le vitamine A ed E, che sono nella frutta, verdura e semi; minerali come il selenio, che si trova in broccoli e cipolle, lo zinco, nei cereali integrali e crostacei, e il manganese (noci).
Nell’armadietto dei medicinali
Chi soffre di allergia è solito prendere farmaci sintomatici come antistaminici e cortisonici. Anche se la moderna ricerca ha migliorato gli effetti collaterali di questi prodotti, ci sono delle novità molto più interessanti sul mercato. La medicina convenzionale propone un nuovo antistaminico a rapida di
ssoluzione, l’eblastina liofilizzata orale, che oltre ad essere ben tollerato non ha effetti tossici sul sistema cardiaco e non pro
voca sonnolenza.
La medicina naturale e omeopatica offrono a loro volta molte soluzioni:
- il Ribes nigrum, gemma antipolline potenzia le difese contro le allergie agendo come il cortisone, ma senza effetti collaterali;
- il Poumon histamina, un antistaminico naturale, induce al controllo dell’istamina già presente nell’organismo;
- la Luffa, una pianta dalle virtù antiallergiche che viene spesso associata ad altre sostanze naturali per ridurre i sintomi del raffreddore e stimolare la risposta del sistema immunitario;
- il Pollens, un preparato a base di pollini diluiti omeopatizzati efficace sulle allergie respiratorie;- la Centipeta minima, una pianta cinese usata con successo contro asma e rinite;
- l’Euphrasia, usata nelle allergie che coinvolgono gli occhi. Infine, è stato dimostrato che anche l’agopuntura è molto efficace nella prevenzione delle allergie respiratorie, in quanto agisce sul sistema immunitario regolando la sintesi delle IgE, e per smorzare la violenza delle crisi di asma e rinite nella fase acuta dell’allergia.
Un aiuto dalle terme
Lo studio dell’équipe medica delle Terme di Tabiano conferma che l’acqua termale è di grande aiuto nei casi di allergia respiratoria e asma, in particolare quella sulfureo-solfato-calcico-magnesiaca nebulizzata. Anche i lavaggi nasali con l’acqua salina alleviano i sintomi della rinite facilitando l’espulsione del muco nasale ammorbidendolo.
Intolleranza, non allergia
C’è una differenza tra allergie alimentari e intolleranze che si rivela soprattutto nei tempi di comparsa dei sintomi. Se, infatti, l’allergia si scatena immediatamente, l’intolleranza ha l’effetto di un lento avvelenamento che può dare sintomi dopo alcune ore o addirittura giorni che si è assunto un determinato alimento. Per questo motivo non sono sempre facilmente identificabili le sostanze a cui siamo intolleranti. I sintomi sono molteplici, i più frequenti sono: colite, tosse, difficoltà di respirazione, orticaria, cistiti, artrite reumatoide.
La costante di una ‘maledetta’ primavera
di Ilaria Cordì
Occhi rossi, starnuti, naso colante, fastidio e gonfiore: ebbene sì, è arrivata la primavera e con lei tutte le innumerevoli allergie di stagione. La vita sedentaria e le condizioni climatiche favoriscono la diffusione di queste patologie, al punto da far prevedere un’impennata dell’uso di antistaminici.