Un viaggio tra storie di errori e pentimenti nel carcere ‘Due Palazzi’ di Padova ispirato dall’articolo 27 della nostra Costituzione, che stabilisce la funzione rieducativa dell'istituzione carceraria
L'Università telematica internazionale 'Uninettuno' ha organizzato, per venerdì 8 maggio, in diretta streaming alle 17.00 sul sito e sulla pagina Facebook di 'Uninettuno', il digital talk dal titolo ‘Tutto il mondo fuori’, introdotto e moderato da Monsignor Dario Edoardo Viganò, preside della facoltà di Scienze della comunicazione di 'Uninettuno', con la partecipazione dell'attore Ignazio Oliva, regista del documentario, Don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova e dei produttori Nicola Salvi ed Elisabetta Sola. Tre detenuti nel carcere padovano ‘Due Palazzi’, tre uomini dalle storie diverse, fatte di errori, sofferenza e pentimento, si raccontano in ‘Tutto il mondo fuori’ (prima puntata, della durata di 75 minuti), il documentario diretto da Ignazio Oliva, scritto con la collaborazione di monsisgnor Dario Edoardo Viganò e Don Marco Pozza - che andrà in onda, in prima tv assoluta, su ‘canale Nove’ mercoledì 13 maggio, alle 21.25 - ispirato all’articolo 27 della nostra Costituzione, che stabilisce la funzione rieducativa dell'istituzione carceraria. Le riprese del documentario sono terminate poco prima del ‘lockdown’ imposto dall’emergenza coronavirus. E la scelta di mandare in onda il progetto in questo momento, assume un significato, una forza e un'attualità ancora maggiori.
Il cappellano del carcere, Don Marco Pozza, scrittore e giornalista, seguito dalle telecamere, accompagna lo spettatore in un mondo poco conosciuto ai più, dove incontrerà il direttore del carcere, gli agenti di polizia penitenziaria, i detenuti e i loro affetti, per raccontare le sfide e le difficoltà della vita carceraria, l'importanza del lavoro come veicolo di riscatto e i desideri per un futuro colmo di speranze. La storia della rieducazione dei detenuti passa, infatti, attraverso il riconoscimento dei propri ‘sbagli’ e segue un tracciato fatto di lavoro, studio e sport, offerto dall'istituto di pena grazie alle cooperative legate al territorio. La comunità protagonista del documentario è la medesima che, per volere di Papa Francesco, ha composto el meditazioni della via Crucis del Venerdì Santo di quest'anno: un gesto che ha commosso il mondo intero. Commenta Ignazio Oliva, regista del documentario e attore di cinema in ‘Come due coccodrilli’, ‘Io ballo da sola’, ‘Nora’, ‘Passato prossimo’, ‘Scusa, ma ti chiamo amore’ e, per la tv, ‘Braccialetti rossi, ‘The Young Pope’, ‘Tutti pazzi per amore’: "l’obiettivo è esplorare e valorizzare l'importanza del lavoro dentro e fuori dal carcere e la tematica delle pene alternative, che sono strumenti essenziali per la rieducazione di un detenuto e per un suo possibile reinserimento nella società. Attraverso le testimonianze di Don Pozza e di tre detenuti”, prosegue l’attore e regista, “raccontiamo come il percorso di lavoro offerto da questa eccellenza carceraria permetta di ritrovare dignità tramite l’impegno del tempo detentivo con attività utili agli altri e a se stessi. Un viaggio nell’umanità di coloro che per diversi motivi hanno commesso degli errori e scelto un percorso criminale, ma che in questo carcere sono stati messi nelle condizioni di capire”, conclude Ignazio Oliva, “e di riconoscere il dolore immenso causato alle vittime e alle loro famiglie, oltre che a loro stessi ed, inevitabilmente, ai propri cari”.
‘Tutto il mondo fuori’ (prima puntata x 75’) è una produzione ‘Officina della comunicazione’, realizzato grazie alla stretta collaborazione con la direzione del carcere ‘Due Palazzi’ di Padova. Il docmentario è già disponibile dallo scorso 6 maggio anche sulla piattaforma ‘Dplay Plus’ e, in anteprima, sempre dal 6 maggio, sul sito www.it.dplay.com (scarica l’app su App Store o Google Play). La rete televisiva ‘Nove’ è visibile sul canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky al canale 145 e su Tivùsat Canale 9. L'università telematica internazionale ‘Uninettuno’, che da sempre utilizza le nuove tecnologie e le piattaforme social per portare il sapere e la conoscenza nella case di tutti e trasmettere ai suoi studenti internazionali un messaggio di pace e di dialogo attraverso il linguaggio universale dell'arte, sceglie di condividere il progetto con un ‘Webinar’ interattivo aperto a tutti.
NELLA FOTO QUI SOPRA: LA LOCANDINA DEL DOCUMENTARIO DI IGNAZIO OLIVA
AL CENTRO: MONSIGNOR DARIO EDOARDO VIGANO'
IN APERTURA: IL LOGO DELL'UNIVERSITà TELEMATICA 'UNINETTUNO'