30 anni fa scompariva Agostino Di Bartolomei, capitano della Roma campione d'Italia 1982/83, rimasto nei cuori dei tifosi giallorossi: la ‘Città Ideale’ ha voluto ricordarlo presentando due eventi a lui dedicati
Nei giorni scorsi, la ‘Città Ideale’ ha voluto celebrare il trentennale dalla scomparsa di Agostino Di Bartolomei con una nuova edizione di 'Bar Campioni': un format lanciato nel 2023 per raccontare le storie e le imprese dei grandi sportivi nei bar più simbolici della periferia romana. L'edizione commemorativa di quest'anno, dedicata al capitano della Roma campione d’Italia 1982/83, prevedeva la rappresentazione della pièce 'Ago: capitano silenzioso', scritta e diretta da Ariele Vincenti. Il sensibile 'Ago' è morto suicida il 30 maggio 1994, dieci anni esatti dopo la sconfitta della Roma nella finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. E qualcuno di noi ha ripensato a quella serata del 1984, dopo la splendida vittoria dell’Atalanta all’Anfield Road...
Lo spettacolo è andato in scena in due date: il 30 maggio 2024, alle ore 19.00, presso il bar ‘La Certosa’, in largo dei Savorgnan n. 1 (quartiere Tuscolano) e il 6 giugno, alle ore 18.30, presso il bar 'Marani' di via dei Volsci n. 57 (quartiere San Lorenzo). L'evento era gratuito, ma la prenotazione era obbligatoria. Il direttore artistico de 'La Città Ideale', Fabio Morgan, ci ha spiegato: “Bar Campioni rispecchia la missione di portare l’arte e lo spettacolo dal vivo in luoghi inusuali, popolari e identificativi per la comunità. Il bar, da sempre sinonimo di aggregazione e confronto, era il contesto ideale per raccontare storie di sport, che spesso animano discussioni vivaci. Il 30 maggio scorso”, ha aggiunto, “in occasione del trentennale della scomparsa di Agostino Di Bartolomei, grande icona giallorossa, abbiamo inaugurato la stagione di Bar Campioni 2024 con un tributo sentito e dovuto”.
Nell’immaginario collettivo, così come nella realtà, il bar è da sempre luogo di incontri, confronti e dibattiti. È una moderna 'agorà', dove si raccontano e ascoltano storie tra amici e nuove conoscenze, immersi nella propria comunità. Lo sport è uno degli argomenti più popolari, capaci di creare legami. E i bar diventano così luoghi simbolo di questi racconti. Ariele Vincenti, autore e attore di 'Ago: capitano silenzioso', ci ha descritto così il suo lavoro: “Agostino Di Bartolomei rappresentava l’essenza del tifo giallorosso ed è stato un esempio come uomo, prima ancora che come calciatore. Simbolo di virtù dentro e fuori dal campo, il suo rispetto verso avversari, arbitri e stampa, insieme ai suoi interessi per l’arte e la cultura, lo rendevano unico. Con 'Ago: capitano silenzioso' abbiamo voluto rendere omaggio sia all’uomo, sia al calciatore, celebrandone le vittorie e gli onori, ma anche i fallimenti e i risvolti tragici della sua vita”, ha concluso.
Agostino 'Ago' Di Bartolomei, icona della tifoseria romanista ed esempio di coraggio e grandezza umana, è stato un simbolo della romanità in un'epoca in cui il calcio era lontano dai 'divismi'. E nel giorno della sua ultima partita con la A. s. Roma, la tifoseria espose il celebre striscione: “Ti hanno tolto la Roma, non la tua curva”. Un segno del suo legame indissolubile con la comunità giallorossa e con il popolo di Roma.
NELLA FOTO QUI SOPRA: ARIELE VINCENTI, AUTORE E ATTORE TEATRALE
AL CENTRO: AGOSTINO DI BARTOLOMEI NEL 1984
IN APERTURA: UN MOMENTO DELLA PERFORMANCE IN UNO SCATTO DI GIACOMO DE ANGELIS