Dalle dimissioni di Luis Rubiales per lo scandalo Hermoso a quelle del tecnico spagnolo, Jorge Vilda: sapevamo che gli spagnoli fossero ‘calienti’, ma non esagerate ragazzi
Durante la cerimonia della premiazione del Mondiale femminile di calcio, Luis Rubiales, presidente della Federcalcio spagnola, con stile ‘mischia in area per il trofeo’ ha 'abbrancato' la giovane giocatrice, Jennifer Hermoso e le ha dato un bacio. Molto si è scritto sull’accaduto. Sta di fatto che la Hermoso ha dichiarato di aver subito una molestia, sporgendo denuncia per aggressione sessuale.
“No al falso femminismo: è stato un bacio consensuale” (intervento a gamba tesa)
Il presidente della Uefa, Aleksander Čeferin, dopo alcune dichiarazioni di Luis Rubiales, dei tipo "no al falso femminismo: è stato un bacio consensuale”, a sua volta è intervenuto a gamba tesa, dichiarando: "Spero che tu sappia che questo è stato inappropriato". E ancora: "Il suo caso è nelle mani dell'organo disciplinare della Fifa", che aprirà un procedimento disciplinare per “aggressione sessuale e coercizione”, aggiungendo che "ogni mia affermazione sarebbe una pressione". Si sa come vanno queste faccende: prima difeso, poi 'scaricato'.
Fuori uno (cartellino rosso)
Invitato a dimettersi, il presidente Rubiales, durante una sua accorata apparizione pubblica del 30 agosto scorso, per ben cinque volte ha ribadito: “Non voglio dimettermi”. Di lì a poco, però, il 10 settembre 2023, il presidente Rubiales ha dovuto annunciare le proprie dimissioni, rinunciando anche al ruolo di vicepresidente del Comitato esecutivo dell’Uefa: “Dimissioni? Sì, devo farlo, perché non posso continuare il mio lavoro. Prendo questa decisione dopo essermi assicurato che la mia partenza contribuirà alla stabilità, che ci permetterà di portare i Mondiali del 2030 nel nostro Paese”, ha concluso. E pensare che, contro di lui, si sono schierati il governo iberico e perfino l’Onu.
Non c’è due senza due (secondo cartellino rosso)
Dopo il caso Rubiales, la Federcalcio spagnola ha esonerato il commissario tecnico della Nazionale femminile, Jorge Vilda. La Rfef, in una nota ufficiale, ha dichiarato di "separarsi da Jorge Vilda in qualità di direttore sportivo e allenatore della Nazionale femminile", descrivendo il licenziamento come "una delle prime misure di ristrutturazione". In realtà, già lo scorso anno Vilda aveva spinto le giocatrici spagnole ad ammutinarsi e a rinunciare alla 'Seleccion' (seppur in vista del Mondiale, ndr) avendo vissuto, un clima psicofisico inadeguato durante gli allenamenti. Così la Rfef ha esonerato il ct (aveva un altro anno di contratto, ndr). La maggioranza dello staff di Vilda aveva già rassegnato le dimissioni.
La vice di Vilda al timone delle furie rosse (fair play)
Dopo le dimissioni di Vilda,la Federazione di calcio spagnola, ha promosso al timone della squadra neo-campionessa del mondo, l’ex-calciatrice Montse Tomé, assistente del commissario tecnico fino ad oggi: a differenza del suo predecessore, la Tomé vanta buoni rapporti con le giocatrici, dimostrando esperienza e capacità all’ombra dell’ ex-allenatore. Il nuovo corso per una già forte Spagna femminile all’insegna del fair play iberico, è servito.
QUI SOPRA: L'EX PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA, LUIS RUBIALES
AL CENTRO: IL BACIO 'FOCOSO' DOPO LA PREMIAZIONE DELLA SQUADRA IBERICA, NEO-CAMPIONE DEL MONDO
IN APERTURA: LA GRINTOSA CALCIATRICE SPAGNOLA, JENNIFER HERMOSO