Uno spettacolo innovativo, incardinato sulla raffinata drammaturgia di Adriano Marenco e la magistrale regia di Mamadou Dioume, che porta in scena quella lotta tra razionalità e amore che sembra quasi evocare il delicato momento storico che sta vivendo il nostro Paese
Debutta il prossimo 29/30 luglio 2021 a Torino, nella rassegna ‘E/State in svincoli’, San Pietro in Vincoli Zona Teatro, lo spettacolo ‘Disumano è l’affetto: primo studio’, per la regia di Mamadou Dioume, uno dei maestri del teatro di ricerca internazionale. In un regno dominato da una razionalità spietata, si consuma la lotta tra due sorelle: Vestale, che è anche il primo ministro e Donna, sua sorella minore, che vuole riportare l’amore, fosse anche dissennato, al potere. Nella sconfinata e algida ‘pietraia di Dio’, il contagio è la disumanità. Donna cerca ostinatamente di svuotare il mare per ritrovare gli affetti, mentre Vestale li sacrifica senza esitazione. Un cane bianco, “il cane delle lacrime”, con la sua assente presenza decide la lotta fra le due, che si consuma nel bianco accecante della fede in un Sasso, mentre il ciclo della natura si rompe. Quando il sole non muore da tre giorni, il suono dell'invisibile diventa bestialmente udibile. “Una drammaturgia innovativa e disperata”, ha scritto di questo spettacolo Fernando Mastropasqua, docente di Storia del Teatro presso le Università di Pisa, Trento e Torino, “disperata perché colpisce al cuore la chiave dell’esistenza, la possibilità di una speranza". Un testo, tra l’altro, che ha già ottenuto la Menzione d'onore al Premio internazionale Castrovillari ‘Città Cultura’
Produzione: Acg NonIoTeatro, Progetto Bargigli e Pregiudizi 2021
Regia: Mamadou Dioume
con: Nathalie Bernardi e Federica Crisà
Drammaturgia: Adriano Marenco
Musiche dal vivo: Margherita Marincola
Scene e costumi: Monica Cafiero e Francesco Balbusso
Disegno luci: Rebecca Agostinelli
NELLA FOTO QUI SOPRA: L'ATTRICE, NATHALIE BERNARDI
AL CENTRO: FEDERICA CRISA'
IN APERTURA: LA LOCANDINA DELLO SPETTACOLO