La nascita di laboratori teatrali futuristi, un nuovo training dell'attore legato all'antropologia culturale e un rinnovato modo di lavorare nel setting psicoterapeutico: tutto questo è nato quasi per gioco in Russia, nel 2011, da alcune compagnie teatrali amatoriali, ma nel giro di pochi anni si è trasformato in un nuovo stile teatrale
Il teatro russo non è solo Cechov e Gogol. Il circuito teatrale indipendente della Russia si azzarda, ultimamente, ad allontanarsi dal ‘confort’ dei classici, per affrontare le problematiche sociali del nuovo millennio. Esso non è localizzato solo a Mosca o a San Pietroburgo, ma è particolarmente attivo anche nelle zone periferiche, in cui, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, è molto amato. Si tratta di voci nuove, elevate al cielo da giovani autori e registi. I copioni sono disinibiti, talvolta scomodi, attenti al resto delle drammaturgie straniere. La volontà è quella di scrivere di una realtà concreta e più libera rispetto a quella respirata, fino a oggi, nel teatro. Vivendo in un mondo molto più interconnesso rispetto a quello dei loro genitori, i temi che i giovani autori russi affrontano trovano eco in un pubblico molto vasto. La nuova corrente è stata battezzata ‘Nuovo Dramma’: comunicazione globale, argomenti legati alla tutela dell’ambiente, del territorio e del mare. Un nuovo modo di concepire la giovinezza e la bellezza sono gli altri ingredienti di questa nuova dottrina teatrale. Tutto ruota intorno a temi attuali, di confronto diretto, attivo e necessario, che non richiedono né grandi mezzi, né tantomeno scenografie pirotecniche: solo testo, autori e storie vere, dai tratti psicologici non indifferenti, cha possono aiutare a vivere meglio la quotidianità. Nel ‘Nuovo Dramma russo’, teatro e psicologia condividono strumenti, potenzialità di cambiamento, motivazioni e obiettivi. L'esperienza teatrale del ‘Nuovo Dramma’ è vista dagli amanti della libertà come esperienza viva dell’essere, come risorsa generosa su cui far sviluppare il teatro dei prossimi decenni. Sicuramente, sarà alla base di un nuovo stile o di un nuovo genere teatrale di cui ben presto sentiremo parlare in tutto il mondo.