Il 25 febbraio 2024, sul palco del Teatro Palladium dell'Università Roma Tre, è andato in scena uno spettacolo particolare, dedicato al tema del patrimonio culturale in rapporto alla società contemporanea
Liberamente tratto da un volume recentemente pubblicato dallo studioso Daniele Manacorda, dal titolo ‘Posgarù: dialoghi diagonali sul patrimonio culturale e dintorni’ (Edipuglia 2022), lo spettacolo ‘Le parole degli altri, andato in scena al Teatro Palladium di Roma Garbatella, propone una discussione critica circa le modalità di fruizione del patrimonio culturale oggi, attraverso il connubio dei diversi tipi di linguaggi artistici. L’evento ha segnato anche il debutto del 'Palladium Ensemble': “È un fatto a mio avviso molto importante”, ha sottolineato a margine dello spettacolo il presidente della Fondazione Roma Tre - Teatro Palladium, il professor Luca Aversano, “perché non capita tutti i giorni ai giovani studenti di avere a disposizione un teatro per mettersi alla prova e sperimentare nuovi linguaggi. L’intento del lavoro dei nostri giovani, prima che alla dimensione professionale, è rivolto alla dimensione della formazione e della ricerca”. L’iniziativa ha ricevuto il partenariato della Fondazione Changes, che unisce diverse università, enti di ricerca e imprese: “La Fondazione Changes”, ha infatti sottolineato il professor Aversano, “nasce nell’ambito delle iniziative del Ministero dell’Università e della Ricerca sui fondi del Pnrr. Noi ci inseriamo nelle attività della Fondazione tramite lo ‘Spoke 8’, denominato: ‘Sustainability and resilience of tangible cultural Heritage’, coordinato dalla professoressa Michela Addis. L’interesse principale dello ‘Spoke 8’ risiede”, ha aggiunto il presidente della Fondazione Roma Tre, “nella valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai temi della sostenibilità e della resilienza, che tornano anche nello spettacolo del Teatro Palladium. Le parole degli altri è diventatata, in questo modo, un’occasione per parlare di patrimonio culturale/artistico e di valori, al Palladium: il pubblico”, ha spiegato ancora il presidente Aversano, “può aspettarsi l’interazione tra i diversi livelli del patrimonio culturale, che non è solo materia, cioè monumenti, quadri, sculture e così via, ma anche ‘spirito’, ovvero: linguaggio creativo immateriale di musica, teatro e danza”. Insomma, grazie alla costante ricerca, formazione e studio dei membri della Fondazione Roma Tre - Teatro Palladium, “si aspira a proseguire sulla strada dell’interazione tra quanto accade sul palcoscenico e quanto si insegna nelle aule delle università”, ha continuato il professore, “tra quanto si progetta nella stagione teatrale e quanto si ricerca nei nostri studi e nei nostri laboratori. L’obiettivo”, ha concluso, “è quello di accrescere nel pubblico la sensibilità per la cultura e per la conoscenza scientifica attraverso i linguaggi delle arti sceniche, della musica, del cinema, della letteratura e in generale di tutte le forme artistiche”.
QUI SOPRA: IL PROFESSOR LUCA AVERSANO IN UNO SCATTO DI MASSIMO DE DOMINICIS
AL CENTRO: LA PLATEA VISTA DALL'ALTO (FOTO DI STEFANO PIGNOTTI)
IN APERTURA: IL TEATRO PALLADIUM DI ROMA GARBATELLA (FOTO DI LUCA PERAZZOLO)