Cresce il mercato dei dispositivi tecnologici da indossare nel 'bel Paese': siamo i primi in Europa, specialmente nel settore degli orologi e dei bracciali smart
È in aumento la vendita di dispositivi indossabili. 1 italiano su 10 porta al polso oggetti tecnologici come 'smartwatch' per monitorare lo smartphone o le 'smartband' per tenere sotto controllo le proprie attività fisiche. Un fenomeno sempre più in crescita, che ci porta ad essere sul podio nella comunità europea: un record che ci avvicina molto alle tendenze statunitensi. Siamo attratti dalle nuove realtà hi-tech e, come per i cellulari, ci confermiamo dei veri e propri estimatori delle moderne tecnologie. Secondo un report di alcuni analisti di Kantar, il 10,3% degli italiani indossa bracciali e orologi smart, seguono gli inglesi con un 7,9%, i tedeschi con un 5,4% e i francesi arrivano al 4,6%. Negli Stati Uniti, la percentuale è leggermente superiore alla nostra: 12,2 %. E la differenza non è solo nella quantità, ma anche nella qualità dei prodotti. Gli americani prediligono gli orologi da fitness (ne possiedono uno 3 persone su 4), in Europa invece vanno per la maggiore gli smartwatch, che sfiorano il 55% delle vendite. Il settore dell’hi-tech da polso ha visto triplicare le cifre nel 2015, raggiungendo 78 milioni di unità e si prevede che le vendite, nel 2016, toccheranno gli 11,5 miliardi di dollari: un fatturato enorme. Gli orologi intelligenti e i bracciali digitali 2.0 possono ormai essere considerati gadget di consumo, che racchiudono in minuscoli spazi dei concentrati di alta tecnologia. Ne esistono di diversi formati e di svariati colori: Apple watch e i dispositivi Samsung si contendono una buona fetta del mercato europeo. Già si parla delle prossime novità: in futuro, si punterà alla tecnologia 'SkinTrack', ovvero sarà la pelle a fare da schermo, tramite un anello e dei sensori posti sul cinturino che trasmetteranno dei comandi. Insomma, la moda per gli accessori del futuro è in continua evoluzione.