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27 Novembre 2024

Gli occhiali per la realtà aumentata

di Ilaria Cordì
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Gli occhiali per la realtà aumentata

Sono dotati di fotocamera, microfono, altoparlanti e si connettono al web via wi-fi. Sono i ‘Project glass’, gli occhiali hi-tech brevettati  e lanciati da Google che 'funzionano' come uno smartphone

Non sarà come possedere un paio di occhiali Dragon Ball (lenti che nel cartone giapponese permettono di analizzare le forze del mondo e la forza di ogni singolo essere umano), ma di certo gli occhiali tecnologici proposti da Google costituiscono una rivoluzione del modo di vedere che ci aspetta nel futuro. Pensati per tutte quelle persone che spendono sempre più tempo connesse a internet, i ‘Google glasses’ permettono a chi li indossa di ricevere informazioni utili in tempo reale, di conversare attraverso skype e condividere ciò che si sta guardando, in tempo reale, sui social network. Presentati durante la Fashion week tenutasi a New York dal 5 al 13 settembre scorso, dove sono stati indossati dalle modelle che hanno sfilato in passerella, i Google glasses sono stati proposti come un gadget, un accessorio. Nella sostanza, però, potrebbero diventare uno status symbol della comunicazione in rete. Sono dotati di giroscopio, bussola, localizzatore, comandi touch e di un processore che permette di memorizzare immagini e appunti 'verbali'. Sono stati definiti occhiali per la realtà aumentata, ma a vedere il video di presentazione del prodotto si capisce che è come essere davanti a un computer in ogni momento. Eppure l'idea piace, al pubblico e anche alla concorrenza. È di questi giorni, infatti, la notizia del brevetto presentato da Microsoft: la wiki-lente. La scelta del nome (ispirato al motore di ricerca mondiale ‘Wikipedia’) già anticipa molto le differenze di questo prodotto rispetto al ‘Project glass’. A differenza del progetto ‘googliano’, che è fornito di un processore Android – come quello che supportano gli smartphone della Samsung - la Microsoft ha assemblato nella montatura dell’occhiale una tipologia di processore diverso, che si avvicina all’idea di un ‘Wearable computers’, ossia di un ‘computer da indossare’. Si tratta, quindi, di un occhiale che consente di ricevere in tempo reale, a chi lo indossa, informazioni su ciò che il suo occhio vede, sia che si tratti di un oggetto, di un luogo, o di un evento (nei disegni di Microsoft si vede una partita di calcio, e si può immaginare che gli occhiali saranno in grado di fornire dettagli sui giocatori, sul match e informazioni di corredo). La presentazione di tale brevetto, tuttavia, non si è ancora capito se è destinata a un prodotto commerciale o un puro esperimento, o ancora un progetto destinato a usi governativi, militari e industriali. Ma niente paura, per gli appassionati del genere, Google ha già annunciato l'uscita in commercio dei Project glasses per il 2014.

Il video di presentazione dei Google glasses


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