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28 Marzo 2024

I robot di Harvard

di Alessandro Bertirotti
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I robot di Harvard

Possono costruire una casa Lego senza nessuna istruzione dettagliata, i piccoli robot brevettati da un gruppo di ingegneri della Harvard University. Si sono ispirati, nella loro realizzazione, alla strategia di costruzione che adottano le termiti.

Le termiti non agiscono come gli esseri umani che pianificano e fanno progetti prima di costruire qualsiasi cosa, perché la mente umana abbisogna di pianificazione per organizzare le proprie azioni. Questi minuscoli animali riescono a edificare tumuli di terra alti diversi metri senza fare uso (apparentemente) di una strategia di processo.
È quello che emerge in un articolo pubblicato su Science, dove Justin Werfel e colleghi spiegano come abbiano appreso da questi insetti una strategia organizzativa basata sulla stigmetria. Si tratta di una particolare forma di comunicazione locale, a corto raggio, che gli insetti sociali utilizzano nel sincronizzare le proprie azioni senza la presenza di un coordinamento centralizzato. In sostanza, il loro modo di agire non segue sequenze predeterminate di azioni e il progetto può completarsi seguendo diversi percorsi di realizzazione. L'unico vincolo sono alcune "compatibilità", osservando le quali l'ordine delle operazioni può variare senza che cambi il risultato finale.
Proprio sulla base di questa strategia, i robot di Werfel si sono comportati nella costruzione delle case in Lego sulla base della capacità di percepire la presenza di un mattone o di un altro robot nell'area a loro vicino. I robot, dotati di appositi sensori, si muovevano su una griglia sollevando e depositando mattoni. Quando nel loro percorso avvertivano la presenza di un mattone, lo spostavano nello spazio aperto più vicino, nonostante ogni robot "conoscesse" solo semplici regole, come, ad esempio, quando fosse stato utile deporre un mattone o salire su un gradino più alto.
Secondo i ricercatori, questo approccio offre alcuni interessanti vantaggi: in primis, i robot sono estremamente semplici, specialmente in riferimento al software che li gestisce; il numero dei robot da impiegarsi può essere incrementato in base alle necessità, senza creare problemi gestionali; infine, nell'eventualità i robot dovessero lavorare in ambienti pericolosi, l'eventuale perdita di qualche elemento non impedirebbe il proseguimento dell'opera, perché i robot rimanenti si adeguano senza problemi alla nuova situazione. (corriereinformazione.it)


Il termite robots


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