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29 Marzo 2024

ExoMars: l’Italia alla scoperta di Marte

di Michele Di Muro
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ExoMars: l’Italia alla scoperta di Marte

È partita con successo il 14 marzo la prima fase della missione internazionale che ha come obiettivo finale quello di studiare il sottosuolo e l’atmosfera del pianeta rosso alla ricerca di biotracce.  Il progetto,frutto della collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea e la Roscomos russa, vede il nostro paese partecipare in prima linea con investimenti e strumenti scientifici.

141 milioni di chilometri in sette mesi. Questo l’intervallo spazio-temporale che ExoMars, sparato in orbita dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan, impiegherà per raggiungere  il pianeta rosso.
Dopo un volo durato circa 10 ore, il vettore sovietico Proton- M (il lanciatore Proton/Breeze è alto come un palazzo di 20 piani e pesa 700 tonnellate) ha immesso la sonda Trace Gas Orbiter su un’orbita quasi perfetta, cosa che permetterà un risparmio di circa 4kg di carburante traducibili in una più lunga vita orbitale.
Trascorsa un’ulteriore ora e mezza la sonda ha inviato il suo primo segnale, con grande soddisfazione di Paolo Ferri direttore responsabile della missione.
All’Italia spetta di fatto la leadership del progetto a seguito di un investimento pari al 32 % degli 1,3 milioni di euro totali e al sinergico lavoro svolto da Thales Alenia Spazio, Telespazio e Finmeccanica per la parte tecnologica e industriale sotto la guida dell’ASI (Agenzia Spaziale Italiana).
Questi gli steps di lavoro previsti: in prossimità di Marte avverrà il distaccamento del lander Schiaparelli (omaggio a  Giovani Schiaparelli, pioniere nello studio del pianeta) che atterrerà sulla Meridiani Planum il prossimo 19 di ottobre durante una tempesta di sabbia, mentre il TGO rimarrà in orbita per indagare la presenza di metano e altri gas presenti nell’atmosfera, possibili indizi di una vita attiva sul pianeta.
Nel momento in cui il modulo toccherà il suolo marziano si animerà la sala di controllo gestita dall’azienda Altec di Torino dando così avvio alla fase scientifica vera a propria.
Al suo interno infatti il lander ospita DREAMS, una centralina meteo di 4 chili che, controllata dall’osservatorio Astronomico di Napoli sotto la guida di Francesca Esposito, avrà il compito di misurare i parametri metereologici (pressione, umidità temperatura, intensità e direzione del vento) e del campo elettrico atmosferico in prossimità del terreno. Per testarne la resistenza alle difficili condizioni aliene si sono rese necessarie tre missioni nel deserto del Sahara.
I dati raccolti durante la discesa saranno utilizzati per l’esperimento AMELIA (a cura del CISAS di Padova) mirato a una realizzazione di un modello dell’atmosfera marziana.
Quella appena partita è però solo la prima parte della missione.  Un secondo lancio previsto per marzo 2018 porterà su Marte un rover che, a differenza del lander, è in grado di spostarsi e per questo fornirà dati di natura geologica e biochimica. Sarà dotato di un trapano di due metri che perforerà il suolo del pianeta rosso. All’interno del drill verrà allocato MA- MISS, uno spettrometro (controllato dall’equipe guidata dalla ricercatrice  Maria Chiara de Sanctis dell’ INAF/IAPS di Roma) per l’analisi dell’evoluzione geologica e biologica del sottosuolo.
L’obiettivo ultimo di ExoMars è quello di fornire quei dati necessari alla comprensione del passato e del presente del pianeta rosso che, nonostante sia oggi spento e inadatto alla vita (la sua superficie è bombardata da raggi cosmici gamma), ha vissuto nella sua fase iniziale una storia simile alla terra. Il sottosuolo di Marte conserva ancora oggi tracce della sua vita passata? Saranno possibili missioni umane e con quali rischi? Questi gli interrogativi ai quali i ricercatori italiano sperano di poter fornire risposta da qui a qualche anno.

 

Soto la foto della simulazione del distaccamento e della discesa del modulo Schiapparelli su Marte. A destra il lande Schiapparelli. Sotto: il rover che perforerà il suolo del pianeta rosso nella seconda fase della missione ExoMars prevista per il 2018.

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Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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