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La tecnologia delle stampanti solide continua a evolversi e, finalmente, arriva sul mercato una proposta low cost, la PowerWasp, che consentirà di realizzare 'da casa' i prototipi dei propri progetti. L'idea nasce per finanziare il progetto ‘Wasp’ – World advanced savers projects - una maxi stampante 3D in grado di costruire case vere, in argilla, per i Paesi del Terzo mondo
La fiera ‘Makers Italy’, che ha occupato il ‘Rho’ a Milano dall’9 all’11 novembre, anche quest’anno non ha deluso gli appassionati di nuove tecnologie. La manifestazione dedicata ai creativi tecnologici e digitali è una fiera-laboratorio che si propone anche come un trampolino di lancio per start-up in cerca di visibilità con nuovi progetti nel cassetto. Dalla meccanica alla meccatronica, dall’automazione alla mobilità, dall’elettronica all’elettrotecnica, dalla prototipazione al modellismo avanzato e alla robotica, l'impegno dei makers (i creativi digitali e tecnologici che, con le loro innovazioni producono nuovi modelli di business) sta dando vita a una nuova “rivoluzione industriale”. L'ennesima conferma che le idee e l'innovazione c'è, anche nei giovani italiani, e se viene creata l'opportunità è possibile innescare sinergie progettuali che potrebbero 'fare la differenza'. Ne è un chiaro esempio il Wasp (World advanced savers projects), un progetto avviato da gruppo di studenti universitari dell’Isia (Istituto superiore per le Industrie Artistiche) di Faenza in collaborazione con il ‘Csp’ (Centro sviluppo progetti, il laboratorio di ricerca H.R.S. Academic spin off confindustria/università, che sviluppa progetti innovativi in telemedicina). L'idea parte da Massimo Moretti, un tenace artigiano che si è messo in testa, se non proprio di salvare il mondo, di contribuire a migliorare le cose. Nasce così un progetto che si pone come obiettivo la costruzione di una stampante 3D di proporzioni inusuali, in grado di 'tirar su' case in argilla (materiale usato fin dall'antichità) con un costo complessivo di poche centinaia di euro. Il progetto di per sé, oltre ad essere innovativo, è anche ecosostenibile. Naturalmente per realizzarlo occorrono risorse economiche. Ecco allora che entra in 'gioco' la collaborazione con il CSP che, dal 2011 si propone anche come laboratorio open source mettendo a disposizione atrezzature e competenze tecniche. Attraverso la progettazione degli studenti dell'Isia, viene creata una linea di stampanti solide, la PowerWasp, a basso costo dedicata agli studenti e ai progettisti. La stampante PowerWasp consente di riprodurre attraverso le immagini dei progetti dei prototipi. La tecnologia proposta può sia stampare che fresare (ovvero modellare un oggetto attraverso un utensile di acciaio dotato di spigoli taglienti, che girando vorticosamente incide e modella qualsiasi tipo di materiale). In pratica, si tratta del progetto 'micro' che si intende ricostruire in macro per l'urbanizzazione. L'idea di una casa costruita 'tecnologicamente' è già stata suggerita da altri. All'inizio del 2012, infatti, un gruppo di architetti danesi dello studio ‘1:1 Eentileen’ (nei pressi di Copenaghen) aveva presentato un progetto di edilizia alternativo ai classici metodi di costruzione. Presentata come ‘la casa ecologica del futuro’, quella danese, è un'ipotesi di casa componibile nella quale i singoli componenti sono intagliati, su fogli di compensato o di materiale isolante, da una macchina apposita. Con questo metodo la costruzione della casa oltre a essere poco costosa e poco inquinante, è anche rapida (in media 4 settimane). La prima realizzazione, di questo tipo, è ‘Villa Asserbo’ (dall'omonimo villaggio in cui è stata eretta a 60 km dalla capitale danese). La casa in argilla proposta da Moretti, invece, è un elemento unico creato da una stampante solida. La stampa 3D, infatti, costruisce un elemento tridimensionale attraverso un processo che lavora 'strato su strato' (esattamente come fa in natura l'ape vasaia quando costruisce il proprio nido.
I VIDEO
Ecco alcuni interessanti filmati che fanno vedere cosa si può realizzare con una stampante solida PowerWasp e come si applica la tecnologia alla costruzione urbana.
Come funziona la stampante Wasp
Il progetto: "Possiamo costruire case in argilla”
W.A.S.P. il manifesto
Il progetto WASP propone un processo per realizzare case a costo che tende a 0 ed autofinanzia l’evoluzione del progetto vendendo i sistemi sviluppati. L'idea è quella di divulgare le tecnologie più avanzate e renderle raggiungibili a tutti, pari conoscenza e pari opportunità per liberare la creatività e rilanciare l’economia dal basso. La visione di fondo del progetto viene esposta in un manifesto.