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21 Novembre 2024

Gennaio: tempo di decluttering

di Cinzia Riontino
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Gennaio: tempo di decluttering

E’ l’arte di liberarsi dagli oggetti inutili ed è diventato un vero e proprio fenomeno di tendenza degli ultimi anni: quale periodo risulta migliore, se non quello successivo alle festività natalizie, per ripulire i nostri ambienti e ricominciare?

Sono tante le persone a essere attratte dal concetto di vivere una vita più organizzata. E il 'decluttering' è una strategia per raggiungere questo obiettivo. Ma il decluttering è molto di più del semplice riordinare i nostri spazi: significa fare scelte consapevoli su cosa tenere, cosa donare e, a volte, buttare via. Siamo costantemente sopraffatti dal numero di oggetti che, ogni giorno, accumuliamo. E trovare un posto per tutto diventa complicato. Così, le cose si ammassano su una sedia, su ogni ripiano c'è molta più roba di quanto ne possa contenere e i cassetti esplodono. L'accumulo di oggetti, infatti, genera stress. Il 'decluttering', perciò, porta un sacco di benefici: ridurre il disordine può aiutare a creare una casa serena e spaziosa, più spazio intorno a noi e dentro di noi. La mente si libera portando maggiore chiarezza alle nostre giornate.  Certo è, che può risultare impegnativo. Per ognuno di noi può presentarsi difficile separarsi da oggetti che abbiamo a cuore e che possediamo da tanto tempo. E più di ogni cosa possono avere significati simbolici o affettivi. Anche se può essere difficile iniziare, con un po' di impegno la soddisfazione è assicurata.

Marie KoComefare_decluttering.jpgndo: la regina del decluttering
Ci sono diverse strategie da seguire per fare 'decluttering'. Ce ne parla la regina del riordino: Marie Kondo, consulente di riorganizzazione degli spazi, autrice di diversi libri, diventati famosi per il suo metodo, che promuove l'ideale di tenere solo gli oggetti che trasmettono gioia, eliminando tutto il resto: ciò che ci sembra inutile e non scatena in noi nessuna sensazione positiva. Riorganizzare in modo che tutto sia facilmente accessibile, ordinato e pulito.

Non affidiamoci al caso
Iniziamo decidendo quale parte della casa 'declutterare', facciamo una lista delle attività da svolgere per raggiungere il nostro obiettivo. Per esempio, decidere la data di inizio e dare una scadenza al nostro progetto di riordino. Iniziamo dal piccolo, tipo una cassettiera e separiamo gli oggetti da tenere, quelli da donare e quelli da gettare. Valutiamo onestamente gli oggetti e chiediamoci se ci rendono felici: se la risposta è no, sappiamo già cosa fare. A questo punto, riordiniamo per categorie, magari utilizzando delle scatole per organizzarci meglio.

La funzione della donazione
 Infine, non sottovalutiamo la donazione. Contribuire a una buona causa può darci un senso di soddisfazione, per aver dato una seconda vita a degli oggetti che non usavamo più. Il 'decluttering', quindi, richiede tempo e impegno. Prendiamoci tutto il nostro tempo, per questo bel progetto di riordino e, soprattutto, celebriamo i progressi che, giorno per giorno, noteremo nella nostra nuova casa.

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