Uno spettacolo della natura che ogni estate, tra i boschi di Tlaxcala, si rinnova creando un effetto magico: migliaia di insetti che si illuminano a intermittenza. Un forte richiamo per il turismo locale, che ha consentito di ridurre del 70% la deforestazione della zona boschiva
Nel villaggio di Nanacamilpa, un paesino che dista 70 chilometri da Città del Messico, le lucciole ("luciernagas" in spagnolo, ndr) sono diventate protagoniste. Un fenomeno che ha trasformato la vita degli abitanti del piccolo villaggio. da sempre costretti, per 'campare', a tagliare alberi da rivendere alle cartiere, o a coltivare i campi nella provincia rurale limitrofa al parco di Piedra Canteada. Tutto ciò fino a quando, tra i boschi di Tlaxcala, miigliaia di lucciole, ogni estate, hanno cominciato a illuminarsi a intermittenza all’unisono. Uno spettacolo da osservare in rigoroso silenzio e che, nel 1990, ha dato modo a Genaro Rueda Lopez, uno dei leader della comunità, di pensare che la foresta potesse essere un’area da sfruttare turisticamente. Una proposta rimasta ai margini per molti anni, fino all’arrivo dei primi turisti nel 2011. Le prenotazioni per le tende, i camper e gli alloggi nella zona sono la conseguenza di questo fenomeno: esaurite con settimane di anticipo, vede famiglie, bambini e 'coppiette romantiche' che continuano a fare richieste per godere del fenomeno, rigorosamente al buio.
Carlos Landa, cittadino di Mexico city che ha visitato Piedra Canteada, ha spiegato all’Ap (Associated press) che "il numero di lucciole è impressionante, così come lo è il loro sincronismo nell'illuminarsi. Sembra un santuario. È davvero un Natale nella foresta".
La deforestazione è così diminuita del 60-70% e i 630 ettari di foresta vengono meticolosamente conservati. Le 42 famiglie che vivono nella zona continuano, sporadicamente, a tagliare alberi. Attualmente, tutto viene regolamentato con pochi e necessari 'abbattimenti' per vendere il legname. E, ogni anno, si piantano 50 mila alberi di pino e abete al posto di quelli sradicati, per generare l’attrazione delle lucciole e dar loro una dimora, abolendo i diserbanti, ora banditi. Una salvezza per le oltre 2 mila specie di lucciole, tra cui la Macrolampis palaciosi, che il disboscamento minacciava seriamente.
Rueda Lopez, uno dei fondatori della cooperativa, spiega: "Disboschiamo, viviamo dalla foresta, dal taglio di alberi, ma in modo ordinato. È come un giardino: è necessario rimuovere i rami, le parti secche, le parti malate, affinché cresca davvero”. Grazie a questo esempio, altre località limitrofe pensano di fare lo stesso e alcuni biologi si propongono per aiutare i residenti a capire quali tecniche e sistemi di eco-sostenibilità adottare per un minore impatto ambientale.
Come spiega la guida certificata del Granja Salma, Hugo Brindis, si cerca di curare l’intera area evitando qualsiasi erbicida o diserbante. Infatti, se venissero usati insetticidi, questi, avrebbero effetti nocivi sulle lucciole.
I mesi adatti per partecipare a questo evento così particolare sono giugno, luglio e agosto: una stagione di tre mesi, che permette di incrementare il reddito della comunità di Nanacamilpa. Le lucciole, in questo spazio naturale, scelgono i luoghi di Nanacamilpa ed Españita per l’accoppiamento, offrendo ai turisti un’opportunità unica nel suo genere.
Seduti al buio, abbandonando ogni contatto e ulteriori distrazioni con l’esterno, nel fitto bosco di conifere ci si può preparare ad accogliere la notte e far si che i minuscoli esseri la illuminino ricreando una situazione natalizia.
L’area di oltre 200 ettari, umida e boscosa, è ideale per la riproduzione delle lucciole e perfetta affinché le larve trovino, nel terreno, fonte di nutrimento. L’occasione per incamminarsi lungo i sentieri si trasforma in realtà per ammirare anche il cielo stellato e ascoltare i versi degli animali.
La natura, in questo caso, svolge un ruolo fondamentale. Le lucciole, oltre a permettere l’incremento del turismo da campeggio, come è stato definito dal leader della comunità, Genaro Rueda Lopez e ad aver permesso agli abitanti di Piedra Canteada di organizzarsi meglio nel loro lavoro, salvano ettari di foresta. È quindi importante non sottovalutare questo aspetto, rilevante quanto preservare l’ambiente, sia per vivere meglio, sia per sfruttarlo in modo ecologico e ben pensato. A tutt’oggi la località di Piedra Canteada è definita il "Santuario delle lucciole", un parco protetto e gestito, appunto, dalla cooperativa agricola locale. È indispensabile attenersi alle regole del parco per poterlo visitare e ammirare le lucciole e la loro danza. Non sono consentiti né cellulari né macchine fotografiche; è proibito fare falò; il divieto di rumori è assoluto, come quello di uso di lampade o di fumare; non più di 250 persone possono prendere parte all’evento. Si entra in tal modo in relazione con gli insetti, i quali, grazie alla loro sincronicità, comunicano mediante la luce e interagiscono con la foresta.
Le lucciole parlano in prima persona. Dal sito ufficiale per le visite al Santuario (http://www.visitmexico.com/it/il-bosco-delle-lucciole-tlaxcala) varie sono le frasi ideate per far comprendere al visitatore i comportamenti da adottare: “Ciao! Sono la lucciola che vive in questo bosco, chiedo il tuo aiuto affinché tu ti prenda cura di me e le mie discendenti possano continuare ad illuminare le notti di luglio”; “Apprezza le mie luci in silenzio e cammina solo sui sentieri, prestando attenzione, poiché deposito le mie uova nel suolo”.
Un’esperienza ricca, quindi, di emozioni, che se organizzata per tempo permette di alloggiare in tre eco-hotel: Eco-Hotel Piedra Canteada, il quale dispone di otto bungalow sparsi su una superficie boscosa di 600 ettari; Villas del Bosque Santa Clara, dove si può alloggiare all'interno di bungalow o in aree dedicate al campeggio, e godere di serate davanti a falò, circondati da un magnifico bosco di pini e oyamel; l’eco-hotel Laguna Azul, struttura che vanta una vista spettacolare sulla laguna.
Qualcosa di analogo, seppure in misura ridotta, esiste anche in Italia, esattamente al Parco delle Cave (zona ovest di Milano), dove si può ammirare la Lusiroeula, ovvero la danza nuziale delle lucciole. Il 4 giugno scorso l’evento è stato annullato a causa delle tante adesioni, le quali hanno intimorito gli organizzatori per il pericolo di danneggiare l’ecosistema e disturbare la quiete dei piccoli insetti. Tuttavia, si è deciso di suddividere le visite in più giorni, in quanto allo spettacolo della Lusiroeula non si può proprio rinunciare.
A Roma, invece, il luogo per ammirare lo spettacolo delle lucciole è alla tenuta di Tor Marancia, dove recentemente sono ricomparse.
Il Santuario de las Luciernagas a Nanacamilpa de Mariano Arista, TLAX, Messico
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