Dopo 150 anni, le terre attorno alle Snoqualmie Falls, rese famose in tutto il mondo nella serie televisiva degli anni ‘90 del secolo scorso, tornano alla tribù dei nativi americani che ha il loro stesso nome
Abbiamo conosciuto le cascate di Snoqualmie, nei primi anni ’90, attraverso la loro comparsa nella celebre e visionaria serie televisiva: ‘Twin Peaks’. Nella crezione di David Lynch e Mark Frost, esse apparivano sotto il Great Northern Hotel, di proprietà del businessman Benjamin Horne. Questo luogo, così bello e suggestivo, poco distante da Seattle, dopo 150 anni è tornato finalmente sotto la tutela della tribù indiana dei Snoqualmie. Un’attrazione turistica tra le più visitate della zona che può vantare 1 milione e mezzo di visitatori all’anno. Le cascate portano il nome della tribù dei nativi americani Snoqualmie, i quali hanno vissuto per secoli nell’area attorno ad essa, lungo le rive del fiume omonimo. Nel 1855, essi firmarono un trattato con gli Stati Uniti d’America, il ‘Point Elliot’, in cui rinuciavano al controllo della loro terra per ottenere, invece, una riserva, che tuttavia non venne mai loro concessa. Nel 1953 persero anche il riconoscimento federale dello stato di tribù, attestazione che riacquistarono soltato nel 1999, insieme al diritto a una riserva. Nella cittadina omonima venne aperto anche un casinò, per sostenere economicamente i servizi della tribù. Nel 2007, la regione attorno alle cascate, insieme all’Hotel Salish Lodge & Spa, è stata acquistata da un’altra tribù di nativi americani: quella dei Muckleshoot. Quest’ultima, inizialmente aveva pianificato di costruire alloggi e un centro conferenze, ma gli Snoqualmie si sono opposti alla riqualificazione, dichiarando che le cascate rappresentano un luogo sacro e dovevano essere preservate. In seguito, le due tribù hanno deciso di dirimere diplomaticamente la ‘querelle’. Così, lo scorso 31 ottobre hanno stipulato un accordo: gli Snoqualmie, pagando la cifra di 125 milioni di dollari, hanno ottenuto la proprietà del loro antico luogo di culto, insieme all’hotel che vi sorge sopra e a 45 acri di terra. Per il ‘popolo della Luna’, così vengono chiamati gli Snoqualmie, le cascate sono connesse con il mito della creazione, oltre che luogo di consacrezione dello spirito degli antenati. Qui, secondo le loro credenze, sono stati creati il primo uomo e la prima donna. Inoltre, la nube di vapore che si viene a creare mediante l’impatto dell’acqua possiede, secondo i nativi americani, la funzione sacra di collegare il cielo e la terra e solo grazie a essa le loro preghiere possono arrivare alla divintà creatrice e agli spiriti degli antenati. Attraverso il ricavato degli ingenti flussi turistici, la tribù Snoqualmie potrà finalmente preservare la salvaguardia dei suoi luoghi sacri attorno alle cascate che hanno il loro stesso nome.
NELLA FOTO QUI SOPRA: LE IMMAGINI DI APERTURA DELLA SERIE TELEVISIVA TWIN PEACKS
AL CENTRO: LE CASCATE DI SNOQUALMIE DAL BASSO
IN ALTO A DESTRA: UNA PANORAMICA DELLA LOCALITA'
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