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5 Maggio 2024

Weekend in Tuscia fra tradizione e bellezza

di Iulia Greco
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Weekend in Tuscia fra tradizione e bellezza

Un fine settimana alternativo fra le bellezze dell'Alto Lazio, a spasso per i centri storici e immersi nella vita di bottega, fra gli antichi mestieri che oggi sono praticamente scomparsi
 
Dal 30 marzo scorso - e fino a novembre 2024 - è possibile trascorrere un fine settimana diverso fra le bellezze della Tuscia grazie a 'Lazio Artigiana' e alla serie di eventi promossi dalla Regione Lazio, grazie al finanziamento per le Reti di imprese tra attività economiche. Si tratta, nel dettaglio, di 5 weekend dell'artigianato e 9 visite guidate fra centri storici e botteghe, oltre ai 4 salti in bottega: incontri speciali fra artigiani diversi, ospite ognuno nelle botteghe dell'altro, per celebrare e valorizzare il patrimonio culturale dell'artigianato, mettendolo in mostra nel suo ambiente naturale. Sono 43 gli artigiani coinvolti (fra loro antiche legatorie, abili ceramisti, falegnami certosini, e ancora restauratori, orafi, sarti e liutai) in 15 diversi comuni della Tuscia. Dal capoluogo Viterbo a Celleno, con il suo borgo fantasma; dall'Agro Falisco con Civita Castellana e Orte, ai monti Cimini con Caprarola e Canepina, fino al lago di Bolsena con Montefiascone e Bolsena; da Acquapendente, sulla via Francigena a Torre Alfina, nel cuore della civiltà etrusca, con Tuscania e Tarquinia; da Vetralla e Oriolo Romano alla via Clodia, fino al litorale romano con Civitavecchia e Ladispoli.
Nelle settimane scorse, si è già partiti con due appuntamenti a ridosso di Pasqua 2024: il 30 marzo era in programma una visita guidata della parte est della città di Viterbo, con partenza dalla chiesa di Santa Maria della Verità. Ad attendere i visitatori, i proprietari dell'Antica Legatoria Viali, attiva dal 1891, i bravissimi Lucia Maria Arena e Hans Rainer Kolb, che hannoCeramica_medioevale.jpg  coinvolto i turisti mostrando la realizzazione di un taccuino di carta con rilegatura fatta a mano.
Poi, il 1° aprile, che era anche il giorno di Pasquetta, si è prosegui con la visita guidata al centro storico di Viterbo, attraverso i suoi borghi medioevali. La tappa in laboratorio si è poi tenuta presso la Bottega d'Arte di Daniela Lai: ‘La ceramica del medioevo’. La ceramista ha saputo recuperare il decoro medievale viterbese e la rarissima decorazione in rilievo 'a zaffera', di cui oggi la Lai è fiera ambasciatrice, sperimentando anche la pittura su peperino, una roccia magmatica tipica di queste parti. Mai come in questo momento c'è bisogno di mettere in mostra l'unicità dell'apporto umano, che nessuna intelligenza artificiale può sostituire. 'Lazio Artigiana' è un percorso ideato proprio per questo: celebrare, scoprire e riscoprire l'emozione di stringere fra le mani un oggetto nato dal proprio lavoro, unico nella sua eccezionalità. In questo cammino, il visitatore conoscerà il liutaio di Canepina (Vt), che nella sua casa nel bosco produce clavicembali da una vita, ma anche la mosaicista di Celleno, che crea le sue opere d'arte in quello che è conosciuto come il borgo fantasma, respirando l'atmosfera di botteghe aperte da centinaia di anni che mantengono, nel loro assetto architettonico, la loro struttura originale.
Laboratorio_Viali.jpg

QUI SOPRA: UN ANGOLO DELL'ANTICA LEGATORIA VIALI DI VITERBO, ATTIVA DAL 1891

AL CENTRO: UN PIATTO IN STILE MEDIEVALE LAVORATO DELLA CERAMISTA, DANIELA LAI

IN APERTURA: ALCUNI DETTAGLI DI RILEGATURA FATTA CON GLI STRUMENTI DI UNA VOLTA

LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI VITERBO


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