E' doveroso ammettere che non è colpa della 'Parodina' se i nostri dolci sono un vero disastro: forse, col passare del tempo possiamo anche noi migliorare in qualcosina? Oppure, la cucina di Benedetta resterà solo un traguardo lontano e un po' irreale? Ai posteri l’ardua sentenza
In cucina siete un disastro? Al di là di tre o quattro piatti 'fortunati' non sapete cosa inventarvi? I vostri ospiti vi rinfacciano di essere dei 'pessimi chef'? Bene: esiste una persona che potrebbe allora 'solleticare' il vostro orgoglio ferito, suggerendovi qualche idea. Di chi si tratta? Di Benedetta Parodi, che da qualche tempo ha ricominciato a 'spiattare' come non vi fosse un domani, con la nuova stagione de ‘I menù di Benedetta’, il programma in onda su La7d, in cui la ‘Parodina’ ci delizia con una gustosa portata realizzata insieme a vari ospiti Vip. Certo, non illudetevi: un conto è la cucina 'straottimizzata' - 'svizzera'! - della ‘Parodina’; un altro la vostra, disperatamente reale. Quando mai potreste preparare un plumcake di verdure, triturando carote e zucchine in soli 15 secondi? Sì, 15 secondi netti. E quando ha finito, la Parodi poggia le lame del frullatore in un angolo a sinistra della sua rilucente cucina: uno spazio che, diciamocelo, nessuno di noi possiede. A noi, se va bene, le lame da risciacquare finiscono nel lavello. E dopo aver consumato, ci tocca lavarle con tutto il frullatore. "Brava, brava, brava", esclamerebbero Katia e Valeria di 'Zelig'. E il 'lavaggio-piatti'? Chi lo fa? Nella sua cucina, tutto risulta pianificato a livello quasi 'scientifico'. E quando prepara un primo, ella non rischia mai di scolare la pasta in ritardo. Nel nostro caso, invece, bisognerebbe arrestare - e in piena flagranza di reato! - chi telefona nel momento 'fatale' di 'scolare' i maccheroni (come per esempio il direttore della presente testata, ndr). Tuttavia, è doveroso ammettere che non è colpa della 'Parodina' se i nostri dolci sono un vero disastro: in casa mia, non hanno voluto neanche assaggiarli. Forse, col passare del tempo possiamo anch'io migliorare in qualcosina? Oppure, la cucina di Benedetta resterà solo un traguardo lontano e un po' irreale? Ai posteri l’ardua sentenza.