Uninettuno ha presentato i risultati del progetto ‘Internet of Things for European Small and Medium Enterprises – IoT4SMEs’
L'Università telematica internazionale ‘Uninettuno’ ha lanciato, nei giorni scorsi, i risultati del progetto europeo IoT4SMEs – Internet of Things for European Small and Medium Enterprises. Se l’Internet of Things segna, ormai, un passaggio decisivo per lo sviluppo della società digitale, in quale maniera le ultime applicazioni IoT, associate alla creazione di nuove professionalità, possono favorire l’occupazione e dare un forte impulso alla crescita delle aziende europee? A queste domande hanno risposto esperti e ricercatori nel corso del meeting finale del progetto ‘Internet of Things for European Small and Medium Enterprises – IoT4SMEs’, organizzato da Uninettuno lo scorso 27 maggio a Roma, presso la Sala multimediale dell’Ateneo di piazza Grazioli 17. Il progetto IoT4SMEs, finanziato nell’ambito del programma globale Erasmus+ - del quale Uninettuno è capofila, coordinando le attività di Università e network di imprese europee provenienti da Italia, Germania, Francia, Spagna, Lituania e Portogallo - segue le recenti politiche europee che si indirizzano alla diffusione delle tecnologie IoT, individuandone l’impatto tecnologico, sociale ed economico. Nell’ambito della rivoluzione digitale, l’Internet of Things è sicuramente una delle tecnologie che sta avendo un approccio dirompente. Basti pensare che, nel 2017, i dispositivi connessi esistenti hanno superato, in numero, la popolazione mondiale. E se ne stimano oltre 50 miliardi entro il 2020. Recenti analisi mostrano come, fra le principali tecnologie della trasformazione digitale, l’Internet of Things sarà di gran lunga quella che avrà maggiore impatto nel cambiamento delle imprese nei prossimi cinque anni. Tale cambiamento sta portando a nuovi modelli di business, nuove opportunità e anche nuove sfide a livello globale. Alla luce di queste analisi, il progetto IoT4SMEs si è posto come obiettivo la creazione di nuove competenze in grado di sostenere la trasformazione digitale, sfruttando i vantaggi di tali tecnologie in un momento in cui aumenta la loro diffusione e, parallelamente, la richiesta di professionisti. Nell’ambito di progetto, infatti, il team di ricercatori ha puntato in modo particolare a sensibilizzare le piccole e medie imprese europee, riguardo ai benefici apportati dall’utilizzo di IoT e a creare delle qualifiche professionali per chi opera all’interno delle aziende, migliorando le loro competenze digitali e formandoli per la gestione e l’utilizzo delle tecnologie IoT. Ha aperto i lavori il professor Dario Assante, ricercatore presso la facoltà di Ingegneria di Uninettuno, che dopo aver riportato i saluti del Rettore di Uninettuno, professoressa Maria Amata Garìto, ha introdotto i partecipanti. Uninettuno, Elis e Pwc hanno presentato un’analisi dettagliata della rivoluzione digitale e, in particolare, dell’IoT in termini di tecnologie, competenze professionali, modelli di business e impatto sulle aziende. Nella seconda sezione dei lavori, sono stati illustrati i principali risultati: quattro qualifiche professionali nel settore dell’IoT, definite secondo lo standard europeo Ecvet, per favorire il riconoscimento delle competenze; quattro corrispondenti corsi di formazione professionale, completamente fruibili a distanza e composti da videolezioni, testi, casi-studio, interviste ad esperti e molti altri materiali didattici, integrati in un ambiente di apprendimento a distanza creato sul modello di Uninettuno. Inoltre, è stato anche presentato un Handbook contenente indicazioni pratiche per comprendere le basi delle tecnologie IoT e avviare i processi decisionali per adottarle. Tutti i risultati del progetto sono liberamente accessibili, come risorse didattiche aperte, attraverso il sito (www.iot4smes.eu). Un Ateneo internazionale come Uninettuno, che si muove verso l’innovazione rispondendo a quelle che oggi rappresentano delle sfide globali, ha scelto di condividere i risultati di questo ambizioso progetto, anche attraverso una riflessione pubblica. L’appuntamento, infatti, permette la partecipazione e l’interazione del pubblico da qualsiasi parte del mondo: in diretta sul profilo Fb dell’Ateneo (https://www.facebook.com/uninettuno/) e in live streaming sul portale Uninettuno (https://www.uninettunouniversity.net/it/live-streaming.aspx). È inoltre possibile rivedere tutti i Digital Talk, nella pagina dedicata: https://www.uninettunouniversity.net/it/digital-talks.aspx.
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