Ha preso il via in questi giorni e sino al 30 novembre, in quattro comuni del bresciano, una manifestazione culturale per contrastare la violenza sulle donne: a parlare illustri professioniste testimoni quotidiane di abusi, atti criminali e prevaricazioni nel conflitto di genere
Non basta dire basta! E' questo lo slogan che la Fondazione ‘Filosofi lungo l’Oglio’, impegnata da sempre per contrastare la violenza sulle donne, rivolge alla società civile per condannare ogni forma di prevaricazione, abuso, atto criminale nei confronti delle donne. Un appello, diventato un 'grido', che ora è anche il titolo di una rassegna organizzata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e che sarà in programma sino al 30 novembre 2023. L‘incipit della manifestazione, organizzata in quattro appuntamenti nei comuni di Darfo, Lonato del Garda e Villachiara, in provincia di Brescia, è duplice: da un lato, la terribile escalation di femminicidi e violenze sessuali, spesso di gruppo, che sta interessando drammaticamente il nostro Paese; dall’altro, il 'memoir' scritto dalla stessa presidente della Fondazione, la filosofa Francesca Nodari, su una drammatica vicenda personale: il libro ‘Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto’ (Mimesis, 2016), metafora incarnata di un’esistenza sofferta, segnata dalla negazione e dal rifiuto, ma anche dal coraggio di superare l’omertà diffusa. Ferite profonde e indelebili, che trovano nel racconto e nella condivisione la propria forma catartica in una lettera dedicata a tutte le donne vittime di violenza.
Quello della questione di genere è un tema molto caro alla Fondazione bresciana, che vuole offrire, proprio attraverso questa iniziativa, spunti di riflessioni condivise per meglio far emergere il dolore che spesso rende muti, ribadendo con forza che chi ci ama non ci può umiliare, ferire o, peggio ancora, distruggere. Di qui, l’urgenza di ribadire con forza che ciascuna donna vittima di violenza deve denunciare il proprio persecutore, senza 'se' e senza 'ma'. “Il moltiplicarsi di femminicidi, in particolare nelle mura domestiche, e per conto di ex coniugi, fidanzati, conviventi”, ha affermato Francesca Nodari, introducendo il primo incontro di Darfo-Boario Terme, “impone azioni di contrasto che chiamino in causa ciascuno di noi. Per questo motivo, la Fondazione non solo ritiene necessario tenere costantemente monitorata la situazione odierna sulla condizione femminile – avvalendosi della collaborazione di istituzioni e associazioni che lavorano a stretto contatto sia con le vittime di violenza sia con i cosiddetti sex offender e che costituiscono insieme un osservatorio privilegiato del fenomeno in oggetto – ma confermare il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere, chiamando in un solidale, collaborativo e proficuo dialogo figure di alto profilo, auspicando che questo modello di esperienza condivisa possa aiutare a sconfiggere l’omertà e il timore di accusare ufficialmente carnefici bestiali, che soffocano sul nascere ogni possibilità di dire 'io' da parte di una moltitudine di donne, delle quali”, ha concluso la Nodari, “non ci resta che il loro nome e la loro storia”.
Non basta dire basta! ha preso il via lunedì 13 novembre presso Centro Congressi di Darfo (via Romolo Galassi, 30), con la criminologa clinica Francesca Garbarino, giudice onorario presso il Tribunale per i minori di Milano, che ha incentrato il proprio contributo su un tema quantomai delicato: 'Violenza di genere e trattamento degli autori di reato'. A seguire, giovedì 23 novembre, presso la Rocca di Lonato del Garda (via Rocca 2, ingresso da piazza Corlo), Francesca Nodari sarà incalzata da Maria Luisa Villa, giornalista di lungo corso, esperta in linguaggio e parità di genere nei media e membro di 'Giulia' (giornaliste esperte del linguaggio della parità di genere sui media, ndr), parlerà de: 'Il coraggio della testimonianza'. Successivamente, mercoledì 29 novembre, presso la sede della Fondazione ‘Filosofi lungo l’Oglio’ di Villachiara (Azienda Le Vittorie, via Vittorie 11), sono attese Francesca Nodari, Marina Calloni, nota filosofa politica, responsabile dell’academic network 'Unire', nonché consulente per la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio del Senato della Repubblica, la tumultuosa ginecologa Alessandra Kustermann, prima donna primario della storia della clicnica Mangiagalli-Policlinico di Milano e presidente della Onlus ‘Ri-Nascita’, la Svs Dad (Soccorso violenza sessuale-Donna aiuta Donna, ndr) e Piera Stretti, già presidente del Centro antiviolenza ‘Casa delle Donne’ di Brescia, ora guidato da Viviana Cassini, che ovviamente sarà presente in sala. Le relatrici, ciascuna a partire dalle proprie competenze e dalla propria esperienza in materia, rifletteranno e si confronteranno sul tema: 'Femminicidio: una piaga inaccettabile'.
Nel corso della serata, sarà inoltre possibile ammirare, in via del tutto eccezionale, la poderosa opera denominata: 'Paroleincorpo' alla presenza dell’artista, Patrizia Fratus. A concludere la manifestazione, presso la Rocca di Lonato, sarà la celebre psicoterapeuta e scrittrice, Maria Rita Parsi, protagonista, giovedì 30 novembre, di un intervento dal titolo: 'L’invidia del grembo'. Per ulteriori informazioni circa le iniziative della Fondazione ‘Filosofi lungo l’Oglio’, cliccare QUI.
QUI SOPRA: IL LOGO DELLA FONDAZIONE BRESCIANA, 'FILOSOFI LUNGO L'OGLIO'
AL CENTRO: LA FILOSOFA, FRANCESCA NODARI
IN APERTURA: IL MANIFESTO UFFICIALE DELL'INIZIATIVA 'NON BASTA DIRE BASTA!'