Per la tutela e la difesa del bene comune sono tantissime le associazioni che si impegnano sul nostro territorio nazionale, garantendo un sistema di solidarietà che funziona: ogni anno, un’importante rassegna ne riconosce il merito
Si è conclusa il 25 febbraio scorso, con tanti riconoscimenti alle organizzazioni coinvolte nel soccorso alle popolazioni colpite dal sisma dell’Italia centrale, la decima edizione del premio ‘Formica d’oro 2017’, promossa dal forum Terzo Settore della Regione Lazio, in collaborazione con l’associazione per la salute mentale ‘Progetto Itaca Roma’. Il forum del Terzo Settore, operativo dal 2009, promuove e valorizza l’attività del volontariato, della solidarietà sociale e internazionale. Conta circa 300 mila iscritti e coinvolge oltre un milione di persone solamente nel Lazio. Quest’anno la giuria del premio, presieduta da Vittorio Pavoncello, artista e presidente di Ecad, ha deciso di premiare la Croce Rossa Italiana - Comitato del Lazio per il costante aiuto alle comunità di Accumoli e Amatrice, oltre a tutte le zone lesionate del centro Italia. Sono ancora sotto gli occhi di tutti quei cumuli di macerie e il dolore nei volti della gente. Intere località sono state distrutte da violente scosse in pochi attimi: immagini che hanno lasciato un segno profondo. Come sono rimaste impresse le azioni dei volontari, pronti a scavare tra le pietre a mani nude pur di salvare vite umane. Un riconoscimento, dunque, doveroso. La consegna dei premi è avvenuta al salone della Croce Rossa, in via Bernardino Ramazzini 31, a Roma: uno spazio come simbolo di esperienza al sostegno delle persone in difficoltà. Oltre 20 i premiati: da realtà dell’associazionismo a realizzatori di situazioni innovative ed efficaci per la collettività. Sei le sezioni: organizzazioni terzo settore; enti locali; media e comunicazione; singole personalità; servizio civile; ricerca. Perché la formica? Perché è una piccola lavoratrice instancabile, che incarna la resistenza e la pazienza. Questo insetto ‘sociale’ non a caso è stato scelto come emblema a titolo di un premio che sottintende la laboriosità dei piccoli, le buone azioni per delle politiche volte al benessere comune. La serata, condotta da Daniela Pascolini, presidente Ancis Politeia onlus, con il portavoce del forum Terzo settore Lazio, Gianni Palumbo, si è svolta in un clima di particolare attenzione verso ogni singolo intervento. La giovane dottoressa Francesca Lucia Gaglione è stata premiata nella sezione ‘ricerca’ per la tesi di economia sociale sull’analisi della casa famiglia ‘Spes contra spem’, che si occupa di persone emarginate e disabili. La cooperativa sociale, con sede a Roma, è attiva dal 1991 e, sin da allora, promuove una nuova cultura della diversità. La professoressa dell’università di Roma Tor Vergata, Francesca Dragotto, ha invece ottenuto il riconoscimento per un progetto e un testo sulla violenza di genere: un tema purtroppo sempre attuale. Per la sezione ‘media e comunicazione’, tra i premiati: Federica Angeli, giornalista di 'la Repubblica', costretta a vivere sotto scorta per la sua attività coraggiosa di denuncia delle organizzazioni criminali del territorio di Roma e provincia. Determinata e, per l’occasione, emozionata, continua a impegnarsi a foavore della legalità. Anche la giornalista Rossana Livolsi ha ricevuto la ‘Formica d’oro’ per il programma ‘Buongiorno Regione’, che pone costante attenzione ai temi sociali, ambientali e alle azioni positive dei cittadini. Inoltre, è stata premiata la trasmissione ‘Gazebo’ di Rai 3 per i reportage ‘on the road’ rivolti al sociale, affrontati con una sottile e misurata ironia. Nella sezione ‘personalità’, premiati anche i genitori di Giulio Regeni: Paola e Claudio. Il giovane ricercatore italiano è stato trovato morto al Cairo, in Egitto. Il coraggio e l’impegno per la ricerca dolorosa della verità da parte della famiglia sono una battaglia non solo personale, ma di tutti i popoli civili, che si distinguono per la chiarezza e la trasparenza dei rapporti diplomatici. Il riconoscimento, inoltre, è andato anche a Eugenio Venturo, operatore della Croce Rossa, per essere intervenuto, pur essendo fuori servizio, nel salvataggio di un ‘clochard’ che rischiava di annegare nel Tevere. Due gli enti locali considerati meritevoli: Ipab sant’Alessio e Cio (Centro operativo intercomunale Amatrice–Accumoli) della Protezione civile, coinvolto nell’attività ordinaria delle zone terremotate. Tra le altre organizzazioni del Terzo settore che si sono distinte: Missionland onlus; Falchi Pronto Intervento onlus; Brigata Garbatella; Pid (Pronto intervento disagio); la Casa del volontariato di Rieti; l’Associazione volontari ospedalieri Roma e Lazio; la cooperativa sociale Aelle; l’Esercito della Salvezza, Acli Terra Latina; la coop sociale Il Trattore; l’Associazione Campo di Marte; la cooperativa sociale Astrolabio e Orto Magico. Nella settore ‘servizio civile’, plausi ad Avi onlus, agenzia per la vita indipendente, che si occupa della lotta contro i pregiudizi verso persone con disabilità. Tutte queste realtà denotano un fattore comune: l’impiego di risorse umane per il bene di chi ha davvero necessità. Costanza, responsabilità, spirito di squadra sono la forza delle tante associazioni che operano sul territorio laziale, ma non solo. Ogni giorno, tantissime persone tra soci, volontari e collaboratori cercano di risolvere problematiche, alleviare sofferenze, ristabilendo un equilibrio nella quotidianità di chi è in difficoltà. La ‘Formica d’oro’ vuole essere un modo per riconoscere il valore di queste semplici, ma preziose ed efficaci, azioni. Non sono mancati gli interventi ‘culturali’: sono state lette alcune poesie dal progetto ‘Parole escluse’, ideato da Vittorio Pavoncello. Parole per raccontare l’esclusione, per far riflettere su ciò che spesso divide e complica l’esistenza. Questa iniziativa mostra il volto di un’Italia attiva, che fa rete, che ha le potenzialità per essere un esempio concreto verso le altre nazioni.
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