Il docufilm che rimette in scena i delitti del mostro di Firenze, cercando un finale alternativo

“Antonio, il protagonista di questa opera, è un uomo sulla settantina, forgiato dalla mentalità logica, precisa e rigorosa, derivante dal proprio mestiere di informatico. Un giorno, si imbatte nella storia del ‘mostro di Firenze’ e la sua vita prende un’altra piega”. Inizia così la storia di 'Mostrologia': il 'docufilm' di cui si stanno ultimando, in questi mesi estivi, le riprese. “Il film”, afferma Lorenzo Muto, autore e sceneggiatore dell’opera, “mostra scene della vita di una persona decisa ad arrivare in fondo: a casa, con la famiglia, nel posto in cui vive. 'Mostrologia' è una riflessione su quanto alcuni eventi, spesso lontani nello spazio e nel tempo, possano condizionare la vita delle persone. Al centro di 'Mostrologia', come suggerisce il titolo, c'è il tempo libero come momento di evasione dalla nostra routine quotidiana”, aggiunge la regista, Iris Jaupi. “Quando abbiamo conosciuto virtualmente Antonio, durante alcune ricerche per un soggetto horror ispirato al mostro di Firenze, sfogliando le pagine del suo blog siamo stati subito catturati dalle fotografie che accompagnavano i suoi articoli. Oltre all'estetica, cruda e poco lavorata, ciò che ci colpì fu soprattutto il fatto che le fotografie trasmettevano impegno e dedizione, caratteristiche che richiedono appunto tempo. La domanda che ci ha portati ad avvicinarci ad Antonio è stata”, si chiede la regista: “Cosa spinge una persona qualunque ad approfondire tanto una vicenda che, per geografia, periodo storico e soprattutto per mestiere, è così distante”? Lasciarsi affascinare dalla 'Mostrologia', ovvero da ciò che gli autori, Lorenzo e Iris, definiscono “movimento o sottocultura” di persone, tutte diverse tra loro per estrazione sociale o età, che si ritrovano su un forum, gruppi social o anche conferenze in presenza, per discutere sui più assurdi dettagli degli omicidi del serial killer toscano, è stato un fattore immediato: “Una comunità”, specifica ancora Lorenzo Muto, “che ha le sue regole e i suoi equilibri, le sue antipatie e le sue ‘faide’ che, tuttavia, vede in Antonio Segnini e nelle sue scenografiche ricostruzioni il suo rappresentante più peculiare. 'Mostrologia' ha come obiettivo quello di documentare il lavoro di un uomo qualunque, che si è posto un obiettivo ambizioso, per certi versi anche futile: trovare una soluzione a un problema enormemente più grande di lui. E per farlo, l'occhio della telecamera sarà discreto, mai invasivo, mai giudicante”, concludono autore e regista. Antonio Segnini insieme al figlio Andrea, alla nipote Silvia e alla cognata Daniela, ha realizzato una serie di ricostruzioni 'live-action' degli omicidi del mostro e dei possibili scenari conseguenti: scene degne di un dipartimento investigativo di Polizia all’interno di una serie televisiva, effettuate con la massima serietà e il massimo rigore scientifico-balistico. Antonio riporta il suo lavoro e le sue scoperte nel suo blog: 'Quando sei con me il mostro non c’è'. Uno spazio-web inaugurato nel 2015, che oggi conta 80 articoli, fra tesi varie e approfondimenti, creando una vera e propria 'community' che si scambia opinioni, informazioni e pensieri. Dal 2020 approda anche sulla piattaforma YouTube, sulla quale, al momento, ha prodotto oltre 140 video, registrando quasi 5mila iscrizioni e oltre 1 milione e 300mila visualizzazioni. Nel 2023 esce anche il suo libro autoprodotto, intitolato appunto: 'Quando sei con me il mostro non c’è'. Un testo che riporta tutta l'attività svolta e le esperienze digitali di Antonio, con un’incredibile risposta del pubblico e più 100 recensioni. Le sue scoperte e le sue tesi sono spesso riportate in numerose trasmissioni televisive a cui Antonio Segnini ha preso parte in qualità di esperto sul caso del mostro di Firenze. Questa alacre attività di studio e ricostruzione è stata ricostruita nel docufilm: 'Mostrologia'. Con il sostegno del MiC (ministero della Cultura, ndr) e della Siae nell’ambito del programma: ‘Per Chi Crea’. Una produzione iniziata a settembre 2023, dedicata al 'crime universe' e, in particolar modo, all’attività di ricostruzione e 'blogging' di Antonio Segnini, ingegnere informatico che vive a Monza, sulla serie di delitti attribuiti al mostro di Firenze. Il documentario è prodotto da Velvet Movie e Matteo Benedetti, scritto e sceneggito da Lorenzo Muto, nonché diretto da Iris Jaupi. I sopralluoghi sono stati effettuati a luglio 2023 nella provincia monzese, dove vive e risiede il protagonista.

Ma che cos’è la 'Mostrologia'?
Si tratta di un neologismo che ha origini ben precise: la storia drammatica del mostro di Firenze e la serie di efferati delitti che hanno sconvolto, tra il 1974 e il 1985, le campagne del capoluogo toscano. Ben 7 duplici omicidi rimasti senza un colpevole, nonostante i processi e gli arresti che si sono succeduti negli anni. Una storia cruenta e un vero mistero. Il mostro di Firenze non ha mai avuto un nome: Pietro Pacciani è morto da uomo libero, mentre Mario Vanni e Giancarlo Lotti sono finiti in carcere con l’accusa di essere complici del mostro. In compenso, il 'caso' ha generato una comunità di studiosi che lo analizzano e, di fatto, studiano ancora l'inspiegabile vicenda dopo tutti questi anni, sperando di “stanare i mostro”. Fra loro c’è Antonio Segnini, ingegnere informatico settantenne originario della Toscana, che oggi vive in Brianza, insieme al figlio Andrea. La passione per il mostro di Firenze si accende nella mente analitica di Antonio quando viene a conoscenza – tramite un video su YouTube - di tutti i punti oscuri della vicenda e degli errori commessi durante le indagini. Questo lo porta a voler ricostruire i fatti, per cercare una versione alternativa, mettendo ordine nel vero senso della parola con l’aiuto della famiglia, portando in scena fisicamente, con rigore logico, quanto accaduto. Una serie di ricostruzioni ‘live-action’, effettuate con la massima serietà e il massimo rigore scientifico-balistico. Questa alacre attività di studio e ricostruzione è stata, dunque, alla base del docufilm: 'Mostrologia'. 

LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DI MATTEO BENEDETTI, CHE RINGRAZIAMO