A 31 annni dall’incidente aereo di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, che costò la vita a dodici bambini, ferendo 88 persone, il presidente della Regione Emilia Romagna ricorda con dolore "una tragedia immane", sottolineando: "La sicurezza dei cittadini, l'integrità dei nostri centri abitati e l'incolumità di chi vi abita è un diritto e, al contempo, una necessità"
Giovedì 6 dicembre 1990, alle 10.33 del mattino, un aereo militare italiano si schianta contro i muri dell’Istituto 'Gaetano Salvemini' di Casalecchio di Reno, a pochi chilometri da Bologna. Il velivolo, un Aermacchi MB 326, è privo di pilota e, abbattendosi sulla scuola, uccide 12 bambini, ferendo gravemente 88 persone. Nel frattempo, l’uomo alla guida dell’aereo, il sottotenente Bruno Viviani, atterra con il suo paracadute su una collina poco distante dal luogo della strage. Nel corso del tempo, di lui si perderanno le tracce e, a 31 anni dal giorno di quella tragedia, nessuno ha scontato un solo giorno di carcere. La strage del Salvemini ha lasciato una ferita tuttora aperta nella 'carne viva' della città di Bologna.
Strage del Salvemini, una ferita ancora aperta nel cuore di Bologna
“Non dimenticheremo mai”, afferma il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, “quelle vite spezzate sono scolpite nella memoria di ciascuno di noi, nell’intera comunità regionale. Ricordare quei giovani studenti, i loro nomi e i loro volti, ancora oggi rappresenta un dolore indelebile, per il quale ci stringiamo ai familiari, a chi soppravvisse e ai soccorritori. Al fianco di tutti coloro che nel tempo si sono adoperati nel difficile, ma preziosissimo, compito di ricucire le relazioni, prodigarsi per salvaguardare la memoria di quella immane tragedia, che scosse in profondità il Paese. Oggi come allora”, prosegue Bonaccini, “siamo al fianco dell’Associazione vittime del Salvemini, della scuola e della città di Casalecchio di Reno e del territorio, nell’impegno a testimoniare la necessità del diritto alla sicurezza per tutti i cittadini, all’integrità dei centri abitati e all’incolumità di chi vi abita. Le immagini di quei momenti drammatici£, conclude il presidente della Regione Emilia Romagna, "devono continuare a essere un monito per le istituzioni”.
‘Per sempre giovani: 31esimo anniversario della strage del Salvemini, 6 dicembre 1990 - 6 dicembre 2021’ prevede un calendario di iniziative di ricordo e riflessione che organizza, fino al 15 dicembre, il comune di Casalecchio di Reno con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con città metropolitana di Bologna e i comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, l’Associazione vittime del Salvemini e l’I.T.C.S. Salvemini.
Le iniziative
Oggi, 6 dicembre 2021, alle ore 10,30, nella Casa della solidarietà di Casalecchio di Reno (Bo) si è tenuta la commemorazione ufficiale nell’Aula della Memoria. Alle 11,30, presso la parrocchia di San Giovanni Battista, si è celebrata la Santa Messa con letture e coro degli studenti dell’Itcs Salvemini. La sera, alle 20,30, presso il Teatro comunale ‘Laura Betti’ di Casalecchio è stato proiettato il docufilm: ‘Per sempre giovani’, diretto da Stefano Ferrari. Sono intervenuti: il sindaco di Casalecchio, Massimo Bosso; Roberto Alutto, presidente dell’Associazione vittime del Salvemini; Stefano Ferrari, assessore regionale alla Sanità; Stefano Donini e il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. Ha chiuso la proiezione la canzone della colonna sonora suonata dal vivo dal suo autore, Stefano ‘Cisco’ Bellotti.