23 Novembre 2024
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Per i capelli5 Luglio 2014
di Carla De Leo
La compagnia teatrale “Rastelli Guerra” non ha calcato il palco del ‘Fringe’ soltanto con la messa in scena di uno spettacolo e di una storia. Ad essere ironicamente esibita è stata, infatti, la ‘celebrazione’ e la ‘divinizzazione’ degli assurdi meccanismi mentali che, spesso – e forse più di quanto immaginiamo – si celano dietro alcune logiche di interazione tra le persone. Amunì5 Luglio 2014
di Carla De Leo
Amunì, dal siciliano “Andiamo”, è un’esortazione e un incitamento a buttarsi nella vita. Una riflessione sulle consuetudini, sulle regole, sulle etichette e sulle ‘istruzioni’ necessarie per la convivenza sociale. Un’analisi che vuol far meditare sul concetto del ‘bene comune’ e di come, in realtà, questo concetto sia soltanto la maschera di imposizioni e di ‘doveri’ collettivi, camuffati dietro i panni dell’oggettivamente giusto. The Chase5 Luglio 2014
di Silvia Mattina
I cinque giovani attori presenti sulla scena sono anche registi e scrittori di una commedia dallo stampo ironico e surreale, in lingua inglese e con inserti in italiano. "The Chase" ripercorre la Storia, attraverso il racconto di una battagliera e ironica vecchietta, all'inizio della guerra fredda in Russia. Finale di partita2 Luglio 2014
di Francesca Buffo
Finale di partita è un'opera teatrale in un solo atto scritta da Samuel Beckett. Un lavoro che è parodia dell'esistenza, riflessione sull' individualità, la solitudine dell'io di fronte al mondo, l'inutilità, la precarietà, il fallimento, l'assurdo dell'esistere, i limiti e le possibilità della libertà individuale. |